Buon natale mondo blog, ogni volta mi dico di tornare più attiva, poi la velocità degli altri social prende il sopravvento.
Però qui la lenta riflessione ed i pensieri più nascosti hanno il loro posticino speciale.
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Buon natale mondo blog, ogni volta mi dico di tornare più attiva, poi la velocità degli altri social prende il sopravvento.
Però qui la lenta riflessione ed i pensieri più nascosti hanno il loro posticino speciale.
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Otaku è in fase di scelta.
L’ultimo anno di secondaria di I°grado sta raggiungendo il giro di boa, gli open day ed il reclutamento scolastico è in piena fase attiva.
Il dubbio amletico è studio “umanistico” oppure “tecnico”?
L’umanistico è molto nelle sue corde, ma ha la grande pecca di prevedere quasi di default almeno una triennale.
Otaku non lo sa se vuole fare anche università. La spaventa un po’ questa strada segnata.
Il tecnico invece le dà la tranquillità di poter scegliere tra un lavoro oppure eventualmente una laurea anche slegata dalla scelta di diploma superiore.
Noi cerchiamo di metterle davanti ogni scelta senza influenzarla, le ho solo chiesto di non pasticciare i libri, così in un’eventuale cambio di scuola li potremmo rivendere.
A gennaio l’ardua sentenza, che gli open day siano con voi e con noi.
La mia otaku è una ragazzina con le idee ben chiare.
Direi che è femminista nonostante la sua giovane età, ha bene in mente l’età del consenso, il rispetto del corpo e delle idee.
Lei solitamente schiva, durante una lezione in cui la classe è stata fatta mettere in cerchio per un confrontarsi, ha parlato di come alcune persone non si sentivano libere di esprimere loro stessi per via di alcuni compagni dalle idee limitate.
È una brava amica, ma si è già presa diverse fregature. Nonostante tutto non racconta i segreti di chi lha trattata a pesci in faccia. Lei che piangendo mi chiede cosa c’è che non va in lei.
Niente amore, le persone sono così.
Spesso deludono e fanno dubitare di noi stessi.
Un giorno questo dolore ti sarà utile, nel frattempo sono fiera di te.
Mi sembra di essere nel mezzo di una bufera di cui mi accorgo solo io.
Mi rendo conto di osservare le persone come se fossero dietro ad un vetro.
Oppure sono io quella dietro al vetro?
Capisco che dovrei aprire quella parte di me che sta tacendo da tanto tempo, ma temo la grande tempesta.
Perciò taccio e vivo osservando.
Dialoghi:
Cappellino NY, canotta smilza, pantaloncini tipo ciclista, calze in spugna a metà polpaccio, all star, giubbotto jeans, tracolla.
Esci così?
Sì
Non hai caldo con il giubbotto?
E’ lo stile mamma.
ah ok a me sembrava solo che non ci fosse equilibrio nei vestiti, ma se è lo stile chi sono io per obbiettare?