Successe che la scorsa settimana ci ritrovassimo in zona gialla.
Scuole chiuse, bar con chiusura anticipata, palestre chiuse, edicola e bar cinesi chiusi, un saccheggio di viveri è avvenuto anche qui nonostante non fossimo in vera emergenza.
Più il panico prendeva piede e più il mio scettismo cresceva. In fondo siamo persone sane, non abbiamo patologie croniche, non siamo nemmeno soggetti ai normali virus influenzali stagionali, perciò sulla carta potremmo superare un’eventuale contagio senza grossi problemi.
Si sa però che il karma è spiritoso e così pur essendo una tra le persone meno preoccupate della regione mi sono ritrovata per via di un impegno familiare in uno studio medico a sfregare le mani con igienizzante ed indossare guanti e mascherina.
Il momento era piuttosto divertente ed infatti il selfie è stato d’obbligo.
Passerà anche tutta questa paura ed il prossimo anno ci sarà altro a movimentare i social.
Tag: stranezze
…di piccola riflessione di un venerdì pomeriggio strano
Sono passati un paio di anni da quando ho effettuato la mia iscrizione al faccialibro.
Seguo gruppi che sono compatibili con i miei interessi.
In generale posso dire che la vastità di umanità che circola é così varia e variegata che almeno un paio di volte a settimana mi stupisco del fondo raggiunto da alcuni cervelli.
Ultimamente quello che ho letto più spesso in un particolare gruppo é l’ostentazione dell’amore incondizionato per il peloso di casa, ma abbinata all’ossessione della pulizia, dell’odore e dell’igenizzare.
Per come la vedo io, il mio pelosino ha il suo spazio, ha le sue ciotole, il suo cibo e poi del fatto che mi lasci il pelo in giro e vi assicuro che la muta di un coniglio si nota, o che ci sia del fieno per casa non m’interessa.
Altrimenti non l’avrei preso.
Perciò non capisco questi miriadi di foto di cagnolini con sotto la richiesta di “aiuto urgentissimo” per la pulizia.
Dovevate pensarci prima, ormai rilassatevi e godetevi il vostro pelosino.
…di mode
Il risvoltino nei pantaloni dei ragazzi é ancora attuale, sia nelle versioni soft che in quelle estreme con l’avviamento del jeans fino a metà polpaccio.
Si pensava che questo fosse il massimo che una mente perversa potesse partorire ed invece no.
Sono arrivati i calzini in spugna.
Nemmeno arrotolati, no ben stesi per la loro altezza.
Potete solo immaginare le facce di noi genitori a vederci invadere casa con calze che si rifiutavano di mettere persino da bambini.
Roba che anni fa se uno le indossava era il nerd o lo sfigato di turno additato come un paria, adesso esattamente il contrario.
Benvenuti nel gregge delle calze di spugna.
…di colpi di fortuna
Ieri giro shopping per Estraneo, nell’ultimo anno ha sviluppato una passione per un certo negozio cool tra i ragazzi di zona, ma a prezzi modici, servivano anche scarpe nuove prese scontate nel negozio preferito.
Nel mentre Agrimonia e la Fr@ decidono che i maschi si faranno avvoltolare dai commessi che insieme alle scarpe di solito cercano di affibbiare solette,prodotti per la pulizia e calzini e loro femmine si gusteranno un buon gelato.
Agrimonia tiene salda la manina della Fr@ e mentre sale lo scalino della gelateria il suo piede si appoggia vicino a della carta a terra.
Non è carta, sono due banconote da 5€.
Ok, cinque secondi di pausa per farvi esclamare ciò che ho pensato anch’io.
L’universo che mi regala i gelati.
Eccomi pronta, due coni per noi e dopo il giro abiti di Estraneo torniamo nella stessa gelateria, che il gelato è davvero buono e poi il biscotto lo mettono sotto una colata di cioccolata che scende da un “rubinetto” e con quello cospargono il gelato ed il biscotto ne rimane per metà ricoperto.
Due coni anche per i maschi.
Grazie universo per i gelati, se la prossima volta vorrai farmi trovare altra #carta cercherò di investirla in modo fruttuoso.
…di concerti
La serata ggiovane è arrivata ed è stata un successo.
Cena in noto ristorante a gustare l’orecchia d’elefante salutati i ragazzi (Estraneo&Estraneo2) ci siamo fatti un giro tra i millemila gazebo della festa e poi ci siamo posizionati in zona strategica da cui vedere il palco e nello tempo avere aria intorno che anche la Fr@ era con noi pronta a divertirsi ed a scandire il tempo con il braccio alzato specie in Come i vampiri
Sapete che vi dico? Seppur fuori target a noi è piaciuto tanto, Marito era il più scettico , ma alla fine era divertito e più di una canzone gli hanno strappato un bella questa! Emis è stato divertente e coinvolgente ha fatto cantare la piazza dall’inizio alla fine.
Quasi due ore di concerto, un palco essenziale con alle spalle uno schermo su cui venivano proiettati video e giochi di luce.
Finito il concerto mentre torniamo verso il parcheggio con la Fr@ crollata da poco nel passeggino cantiamo spensierati e festeggiamo il battesimo de lEstraneo ai concerti in piazza.
Il ritorno è stato un po’ lungo, l’orologio segnava le due del mattino, stamani il Marito andava al lavoro ed io mi alzavo per solidarietà.
La forchetta l’ho messa per rendere bene l’idea delle dimensioni a chi non conosce questa delizia.
La serata ha avuto anche un altro risvolto piacevole, abbracci e baci e compagnia durante il concerto di un’amica blogger, grazie Lara sono stata davvero contenta di conoscerti.