Vita di quaggiù 3

Quaggiù si è organizzato un pranzo con le amiche più care e adulte, quelle che non necessitano di tremila sms, che se proponi un aperitivo o una colazione con appuntamento a mezz’ora dell’sms propositivo son pronte a dire sì o no senza pensare troppo ed a volte già pronte sul posto.

Una bottiglia di prosecco ghiacciata andata via come niente, nell’attesa gamberi in salsa rosa e formaggi aromatizzati e poi via con le mie piadine fatte in casa una classica per la G che non mangia salumi con cotto edamer e rucola e io la S con spianata calabra brie e rucola 🙂 al secondo giro di piada tutte e tre con salmone affumicato crescenza e rucola, pausa sigaretta, caffè e poi c’era il gelato di G ma eravamo piene!

Tante chiacchiere belle di argomenti importanti che riguardano le nostre vite personali, ma sdrammatizzati con un pizzico d’ ironia e si è riso molto perchè la vita è già pesante da sola se poi la carichiamo ancora di più finiamo per soccombere.

…de i matrimoni alternativi

Oggi mentre io, la bici e la Fr@ ci facevamo un giro in giro per il paese siamo passate davanti al municipio dove c’erano degli sposi felici della fresca e veloce cerimonia civile.

Ecco tornassi indietro mi piacerebbe una cerimonia civile, magari in un bel giardino, con pochi amici e parenti al minimo sindacale con barbecue all’americana e tuffo in piscina con un deejay che suona le hit del momento e  poi se ne sentissimo il bisogno fare una cerimonia religiosa, ma lontana in qualche chiesa persa nella campagna solo per noi.

Trovo che le spose moderne si stiano divertendo un mondo e che hanno davanti a loro mille possibilità di scelte senza rischiare che i genitori siano vittime di attacchi di cuore.

E cosa davvero importante ormai non c’è più l’obbligo della bomboniera.

…del posso giudicare?

Vero che posso farlo?

Vero che posso puntare il dito di disapprovazione?

Voglio mettere alla gogna quelle due-tre famiglie che conosco bene, perchè si sa il paese piccolo e ci si conosce più o meno un po’ tutti, che non hanno acquistato il lavoretto dei loro bimbi.

Capisco non prendere i biscotti o altri prodotti confezionati dalle mamme, (io ho preso un contorno occhi effetto  lifting che pare funzionare) ma il lavoretto personale del proprio bambino non doveva rimanere sul banco delle cose in più.

Volendo un paio di pacchetti di sigarette in meno…qualche giocata in meno alle macchinette e i soldi ci scappano.

A volte si guarda con commiserazione alla famiglia straniera, beh di nomi invenduti stranieri ce ne sono pochissimi, guarda caso è il genitore italiano che ha tolto la gioia al proprio bambino di avere nella propria casa il suo lavoretto.

…del multare facile e sicuro

La scorsa settimana c’erano i colloqui alla materna di Fr@.

La strada dove si trova la materna è una delle strade principali con più o meno posto per parcheggiare a seconda dell’orario, si trova vicino ad un semaforo, ma essendo una strada ampia qualche auto messa in divieto di sosta il tempo di prelevamento bimbi non dà così fastidio anche perchè tutto si risolve nel giro di un quarto d’ora anche meno.

Dicevo, la scorsa settimana all’uscita del mio colloquio, trovo i vigili che gironzolano di fronte alla materna, così rientro e avverto che se qualcuno ha l’auto in divieto è meglio che la sposti.

Ieri all’uscita delle 16.15 c’era il solito piccolo  marasma, anche perchè   il sole splendva e la maggior parte degli addetti al ritiro bimbi erano in bici o a piedi.

Esco con Fr@ a manina e vedo il vigilone che dall’alto della sua divisa e del suo blocchetto delle multe e con il tono “io posso e comando” stava rivolgendosi ad una nonna con l’auto parcheggiata in modo fantasioso, ma che non intralciava il normale traffico (anche perchè alle 16,20 il traffico maggiore è appunto l’uscita dalla materna).

“Non le sembra di esagerare? Il codice parla chiaro lei qui non può mettere l’auto”

Alla rimostranza della signora che il bimbo stava uscendo e che non l’avrebbe certo lasciata lì per tutto il pomeriggio lui si è ancora alterato alzando la voce che se non andava via subito gli avrebbe fatto subito la multa.

OK le auto erano in divieto di sosta, ma veramente non davano fastidio ed io su queste cose sono davvero intransigente.

Il vigilone e il suo compare che si credono gli sceriffi della città quando ci sono i deficienti che sfrecciano a velocità assurda dove sono? Quando le auto del bar figo bloccano il marciapiedi e tu sei costretto a passare in mezzo alla strada e parcheggiano praticamente in zona pedonale dove sono? ah sì dentro il suddetto bar a bere il caffè, pulirsi la bocca e salutare senza pagare ovviamente.

Visto che si vogliono fregiare del titolo di polizia locale dov’erano quando due settimane fa son state segnalate persone che suonavano ai campanelli dicendo di essere dell’enel e son riusciti a tre famiglie di anziani rubare dei soldi? Tra la segnalazione e i furti son passati dei giorni.

Invece di mettersi in strade assurde con l’autovelox o a sbraitare davanti alla materna non era forse il caso di fare più vigilanza nelle strade periferiche? Ma no era più semplice passare con il blocchetto il giorno di mercato, vizio che hanno tutti i vigili di ogni città nei giorni di mercato.

Passano tronfi e con il naso talmente all’insù che rischiano di cadere all’indietro, ma avere il nome di polizia locale sul petto comporta ben altri obblighi, perciò per me rimangono solo vigili urbani e nemmeno di quelli particolarmente in gamba.

 

Voglio precisare che non ho preso nessuna multa e non ho scritto per astio, ma quei due soggetti sono veramente quanto di peggio possa rappresentare la loro categoria lavorativa, il valore di una divisa su due ignorantoni.