…di addii

Sì rimane soli.

I coinquilini spesso fanno la loro vita. La faccio anch’io. Ogni tanto ci incastriamo e ci stupiamo di essere in quattro a tavola.

Ieri è mancato niglio. Il mio pelosino tanto amato e voluto da me. Il suo essere silenzioso riempiva lo spazio enorme del mio cuore.

Addio patato, buon ponte dell’arcobaleno.

…di piccola riflessione di un venerdì pomeriggio strano

Sono passati un paio di anni da quando ho effettuato la mia iscrizione al faccialibro.

Seguo gruppi che sono compatibili con i miei interessi.

In generale posso dire che la vastità di umanità che circola é così varia e variegata che almeno un paio di volte a settimana mi stupisco del fondo raggiunto da alcuni cervelli.

Ultimamente quello che ho letto più spesso in un particolare gruppo é l’ostentazione dell’amore incondizionato per il peloso di casa, ma abbinata all’ossessione della pulizia, dell’odore e dell’igenizzare.

Per come la vedo io, il mio pelosino ha il suo spazio, ha le sue ciotole, il suo cibo e poi del fatto che mi lasci il pelo in giro e vi assicuro che la muta di un coniglio si nota, o che ci sia del fieno per casa non m’interessa.

Altrimenti non l’avrei preso.

Perciò non capisco questi miriadi di foto di cagnolini con sotto la richiesta di “aiuto urgentissimo” per la pulizia.

Dovevate pensarci prima, ormai rilassatevi e godetevi il vostro pelosino.

…di niglio

Niglio ieri é stato portato dal veterinario esperto in esotici per la sterilizzazione.

Ha espresso tutto il suo disappunto alla vista dei trasportino battendo stizzito la sua zampa posteriore.

Arrivati in studio lo abbiamo affidato al veterinario con anche le sue verdure, fieno e pellet, perché i nigli non devono rimanere mai a digiuno per troppo tempo.

Il tempo a casa in attesa della chiamata é stato abbastanza lungo e soprattutto mancava lui con il suo zompettare in mezzo ai piedi ed immancabilmente sdraiato nei posti dove devi passare.

Siamo andati a riprenderlo ed era molto offeso. Arrivati a casa é andato a mettersi nel suo angolino dietro la tenda e come risposta alle coccole si é girato ed allungato mostrandomi il suo ponpon.

Nemmeno la vicinanza del pellet di cui al solo sentire il rumore della busta corre anche se fosse dall’altra parte della casa.

Eravamo tutti mogi e preoccupati se non avesse ripreso a mangiare e bere oggi sarebbe dovuto tornare dai veterinario.

Il consulto con una ragazza del gruppo nigli ha sbloccato la situazione, gli ho dato delle foglie secche e l’appetito piano piano é tornato.

Stamani ha accolto il nostro risveglio come sempre facendo il suo verso e cercandoci per darci i bacini.

Mannaggia a te piccola palla di pelo… Ci hai proprio rubato il cuore.