… Di essere codardi

Sono una codarda, la mamma perde rapidamente la memoria breve, racconta fatti del vicino di casa aggiungendo e modificando particolari che cambiano ogni settimana. Ha comprato chili e chili di frutta dicendo poi che siamo noi figli a prenderla e portargliela. Idem con la pasta o altre cose che lei consuma, a volte cambia marca e poi non ricordandosene dice che siamo noi a scambiare la nostra con la sua.

Io a volte rimando il momento di passare a casa sua, so già tutta la liturgia che mi aspetta.

Sono una codarda che vorrebbe forse sua a letto inferma, ma con la mente sana piuttosto che sentirla così chiusa in quei quattro pensieri ed argomenti a ripetere gli stessi discorsi.

Lei dice sempre che la vecchiaia è brutta, ma non arrivarci è peggio.

Nemmeno arrivarci così però non è bello.

…di mancanze

La mancanza dei nonni era tangibile, le candele a simboleggiare la loro presenza erano ben tre quest’anno.

La mancanza dell’ultimo nonno è stata ancora più forte perché non ci siano ritrovati sommersi di cioccolatini, torroncini, vino e stuzzichini varie.

Era il suo segno distintivo, arrivava con ogni peccato di gola possibile ed io fingevo che non saremmo mai riusciti a mangiarli tutti.

Ridicolmente è stato questo ciò che più ha fatto da separazione rispetto agli altri Natali.

Solo tu ci coccolavi così.

…di auguri

Auguri alla mia mamma, sono 83.

È invecchiata tanto, da quando è mancato papà ha avuto un repentino cedimento, la memoria breve è sempre più breve, ormai se dobbiamo andare via insieme le devo scrivere il biglietto. Quando incontra le persone tende a raccontare gli stessi episodi della sua vita.

È ancora autonoma nella gestione della casa e di sè stessa, ma abbiamo sempre il timore che qualcuno possa ancora introfularsi in casa. Lei dice sempre che non apre a nessuno, ma poi si vengono a scoprire che è entrato quello che ti vuol vendere il rilevatore di gas oppure che si è avvicinata al cancello per fare l’offerta a chi passa a suonare per le case a vendere la qualsiasi.

Speriamo sempre che nessuno le faccia del male.

Auguri mamma, ancora saldamente in viaggio per il paese con la tua bicicletta, tu continua con le tue abitudini e noi ci adatteremo a te.

…di sole

Il sole così bello e così infingardo.

É giusta la raccomandazione degli ultimi anni di proteggere la pelle.

Il melanoma potrebbe essere in agguato.

Ripenso a quando, io pelle chiarissima, mi ostinavo a voler prender colore.

La maturità degli anni che passano mi hanno fatto, con il tempo, aumentare i filtri solari e ridurre le ore di esposizione.

Mi sono informata sulle creme o make-up con filtri per essere protetta sempre anche quando semplicemente esco a comprare il pane.

Di melanoma si muore.

Un neo banale si trasforma e la vita cambia.

Una persona di famiglia è mancata questa settimana, era in cura da quattro anni, ha lottato contro questo tumore con molta forza.

Sarà stato il sole? Sarà una predisposizione? Non lo sappiamo.

L’importante è cercare di prevenire esattamente come per tutti i tipi di tumore.

… Ed in fondo il colore chiaro è sempre stato sinonimo di aristocrazia.