Ieri siamo stati ospiti alle cerimonia di Cresima di figlia di Amici, anche se una febbre con otite di Fr@ aveva messo in forse la presenza delle femmine di famiglia.
Cerimonia bella ed affollata, la chiesa non molto grande gremita di parenti ed amici e anche curiosi vista la presenza di un Cardinale Emerito a celebrare.
E’ stata la prima volta della Fr@ in chiesa, un su e giù dalla panca quasi continuo, uno scambio di sguardi con il bimbo del banco davanti al nostro con intermezzo di crackers, ma considerando la durata di quasi un’ora e mezza della cerimonia devo dire che è andata benissimo.
Il nostro regalo turchese è piaciuto molto, l’amica mamma mi ha detto che effettivamente alla figlia piacciono gli oggetti discreti e certamente questo lo è.
Passo adesso al momento saliente della giornata: il pranzo.
Dopo tanto sushi, cinese, greco mentre assaporavo le varie pietanze abbiamo tutti confermato che la nostra cucina è la migliore.
Questo Agriturismo è stata una piacevole scoperta, sicuramente essendo ben nascosto nelle colline vinicole è grazie al passaparola e ai mezzi web che deve la sua notorietà.
E’ stata una mangiata meravigliosa! Di quelle che quando ti alzi hai persino lo stomaco che fa male, perchè i bis e anche i tris sono d’obbligo.
Il menù classico piemontese era fresco, genuino e gustoso ma senza coprire il sapore dell’alimento principale.
Fettina di carpaccio all’albese e battuta di manzo, mangiata anche da Prince.
Torta salata zucchine e speck, una sicurezza di bontà
Flan di asparagi con fonduta, una scoperta anche per Prince, per noi una conferma.
Fiore di zucchina in pastella con ripieno di prosciutto e formaggio, come dire di no al secondo giro?
Risotto agli asparagi e castelmagno, perfetto
Tajarin al ragù di coniglio, non amo il coniglio, ma era davvero delizioso e la pasta fresca da manuale.
Rostbeef con patate al forno e zucchine in padella, buonissimo, apprezzato anche da marito che di solito rifugge questo piatto.
Torta di cerimonia alle tre creme e panna, golosissima!
Vino Freisa e Malvasia per il dolce.
Di tutte le portate si è fatto man bassa e svuotato le pirofile che lasciavano in tavola, personale gentilissimo e proprietario attento e di piacevole conversazione.
Dopo il pranzo abbiamo fatto un giro al vicino santuario di S.Giovanni Bosco, essendo il paese dell’agriturismo proprio il suo luogo di nascita. Il tutto con il panorama delle colline astigiane, che molta più attenzione meriterebbero dal turismo.
Le due chiese meritano davvero di essere visitate, la loro struttura moderna non toglie solennità, ma riesce a trasmettere calore.
Siamo tornati in tarda serata, essendo lontano da noi quasi due ore di strada, ma grazie al sole il tempo è passato veloce e in modo piacevole.