… di DAD finita!

Andiamo in pace!

Stacchiamoci dal c@x… Dal tram a cui eravamo attaccate da marzo.

Zero sforzi, zero video lezioni, tre compitini ogni mattina, storia dell’arte con scheda da leggere e disegno da copiare, trentaquattro pagine di pdf per ripasso grammaticale.

Geometria con compasso, mai usato prima e tanti ci sono i coglioni dei genitori che tra un lavoro e l’altro cercano di spiegare.

Le prime settimane la caccia ai compiti, sul registro, in bacheca, in condivisione docenti, link YouTube, padlet, non erano mai nello stesso posto.

Si apre, non si apre.

Restituiamo? No quello no

Non restituiamo, ma ce la fate? Era da restituire.

Come saluto finale tre righe colorate con qualche gif scintillante.

Ma andate a cagare….

…di messaggi

Quello che mi piace dei social sono i commenti.

Li leggo quasi tutti e mi diverto a seguire i vari insulti in cui nessuno legge l’altro ed ad oltranza tutti mantengono il loro punto di vista.

Nel tempo sono arrivati anche i commenti memorabili, TripAdvisor…

Stupendo, meglio di un film comico.

All’inizio era YouTube, poi fb e tutti gli altri, non immaginando che il meglio doveva arrivare con i gruppi whatsapp.

In un gruppo hanno specificatamente scritto che per aderire ad una iniziativa si doveva confermare in privato all’amministratore del gruppo.

Ovviamente alcuni dove hanno confermato? Nel gruppo!

Analfabetismo funzionale prendimi e portami via.

…di parti “giuste”

Più che le europee, sono state le elezioni comunali a fare appassionare l’Agry famiglia.

Uno scontro iniziato da quasi cinque anni con esagerazioni da parte di uno schieramento a livello di stalkeraggio social.

Nascondendosi dietro la parola giornalista l’arroganza e la maleducazione hanno tartassato spesso senza motivo il sindaco in carica

Arrivato il momento urne, il feroce oppositore si è candidato sicuro di vincere ed invece ha preso una batosta senza eguali.

Il fatto davvero fastidioso è che le persone che non hanno creduto in lui sono additate come ignoranti.

Questa è una cosa che non sopporto.

Quanta arroganza c’è nel giudicare il voto delle altre persone? Questo in ogni contesto, perché la “tua” idea dev’essere forzatamente quella giusta? Potrei dire la stessa cosa, ma per me esiste il rispetto dell’idea diversa e della libertà di poterlo dire senza essere tacciata di ignoranza.

Pochi sono stati “signori’ nell’ammettere una sconfitta politica con dignità, altri solo a piagnucolare.