…di addii

Sì rimane soli.

I coinquilini spesso fanno la loro vita. La faccio anch’io. Ogni tanto ci incastriamo e ci stupiamo di essere in quattro a tavola.

Ieri è mancato niglio. Il mio pelosino tanto amato e voluto da me. Il suo essere silenzioso riempiva lo spazio enorme del mio cuore.

Addio patato, buon ponte dell’arcobaleno.

… di sospensione della vita

La mia vita sospesa nel periodo più duro del covid è stata persino piacevole.

La ditta chiusa, mi ha permesso di bivaccare felicemente in casa, non mi sono lanciata nel vortice farinaceo, abbiamo preferito supportare la pizzeria presso cui ci serviamo abitualmente.

Nel nostro piccolo, ci sono state variazioni negli ordini in base alle iniziative dei vari ristoranti, per ultimo la riapertura di in bar gestito da una famiglia cinese che propone delivery di aperitivo con cibo cinese.

Non mi sono lanciata nel vortice delle pazze pulizie, non mi piace farle, sono semplicemente obbligata. Quindi perché fare controvoglia più del necessario?

Ho seguito e seguo la DAD della glitter girl.

La famigerata dad. Evito di commentare

Ho cazzeggiato tantissimo sui social, in particolare instagram seguendo le influencer che mi piacciono

Ho visto ore e ore di serie tv e film, tra cui i drama coreani sottotitolati.

Sono stata in pausa e ci sono stata bene.

… di virus2

Ok.

Niente panico.

Affronteremo la terza settimana di chiusura scolastica con coraggio, forza e scaricando dal registro elettronico tutti i compiti assegnati.

Troveremo una sistemazione per la glitter girl, perché ovviamente dopo mesi passati a lavorare due giorni a settimana sono tornata quasi a settimana piena, certo va benissimo eh… Marito ha terminato la sua convalescenza e riprende il lavoro.

Un periodo di fermo non ci stava male.

Che poi boh… Servirà?

… di virus

Successe che la scorsa settimana ci ritrovassimo in zona gialla.
Scuole chiuse, bar con chiusura anticipata, palestre chiuse, edicola e bar cinesi chiusi, un saccheggio di viveri è avvenuto anche qui nonostante non fossimo in vera emergenza.
Più il panico prendeva piede e più il mio scettismo cresceva. In fondo siamo persone sane, non abbiamo patologie croniche, non siamo nemmeno soggetti ai normali virus influenzali stagionali, perciò sulla carta potremmo superare un’eventuale contagio senza grossi problemi.
Si sa però che il karma è spiritoso e così pur essendo una tra le persone meno preoccupate della regione mi sono ritrovata per via di un impegno familiare in uno studio medico a sfregare le mani con igienizzante ed  indossare guanti e mascherina.
Il momento era piuttosto divertente ed infatti il selfie è stato d’obbligo.
Passerà anche tutta questa paura ed il prossimo anno ci sarà altro a movimentare i social.

… di generazioni

Young adult osserva con curiosità Glitter girl e gli stati whatsapp che lei condivide.
Sono stati che rispecchiano questa generazione di decenni non ancora in pre adolescenza, ma nemmeno più pienamente bambini.
Quasi con un tono da vecchio mi chiede “ma li hai visti?”
Li ho visti sì, perché il patto del cellulare con Glitter girl prevede il controllo assiduo di ciò che scrive, riceve e condivide.
Lui scrolla la frangia in modalità riposo (non sparata in aria con il contributo di mezza bombola di lacca) ed abbozza un moto di disapprovazione…
Eh young adult è solo l’inizio…