… fine quarantena

Siamo usciti tutti dalla quarantena, siamo tornati al lavoro ed a scuola.

Avevo una leggera ansia sul funzionamento dei vari arrivi di messaggi ats e compagnia bella, perché le notizie che si leggevano non erano confortanti.

Invece è andato tutto liscio, dal tampone negativo in 48h è arrivato fine isolamento e nuovo green pass.

Anche questa l’abbiamo passata e nonostante un po’ di timore iniziale, una volta visto che il decorso è stato tranquillo mi sono rilassata.

Comunque non ero così preoccupata di vedere la seconda linea nemmeno quando facevo i test di gravidanza.

… di covid

… Ed alla fine eccolo qui.

È arrivato anche in casa nostra, è arrivato di soppiatto come un banale raffreddore stagionale.

YAdult soffiava il naso a mo’ di cavernicolo già da un paio di giorni, io sicura di aver indossato un maglioncino troppo leggero per un’uscita serale prendevo atto del mio solito mal di gola e naso chiuso stagionale.

Outako iniziava anche a lei a gocciolare il naso, ma ecco che una mattina si sveglia con la febbre, non altissima, nemmeno arriva a 38.

Mmh… Ok dai facciamo dei tamponi casalinghi, li abbiamo acquistati apposta per togliere dei dubbi.

Fu così che venne fuori che io e i ragazz* eravamo positivi, Marito no.

Il mio pensiero corse subito al fatto che nei giorni di ripresa scolastica e lavorativa avevamo indossato sempre le mascherine ffp2.

Il giorno dopo andammo tutti in gita nella farmacia dove venivano eseguiti i test rapidi ed ecco che tutto viene confermato.

Il vero isolato è Marito, l’unico negativo.

Adesso siamo tutti in casa, fruitori di serie tv, gaming e di Dad in attesa del tampone di guarigione.

Sono qui ad inventare piatti ed a cercare di compilare un’esaustiva lista della spesa a marito.

Pinterest aiutami tu.

…di anniversari

Ieri son stati venticinque anni di matrimonio.

Una bella e soleggiata giornata di Ottobre.

Il mio amato abito che sceglierei ancora insieme a colui che mi attendeva all’altare.

L’arte del matrimonio di Peterson

La felicità nel matrimonio non è qualcosa che semplicemente accade
un buon matrimonio deve essere creato.
In un matrimonio le piccole cose sono le più grandi …
e non si è mai troppo vecchi per tenersi mano nella mano.
E’ ricordarsi di dire “ti amo” almeno una volta al giorno.
Non è mai andare a dormire arrabbiati.
E’ mai darsi per scontati l’un l’altra;
perché le attenzioni non finiscano con la luna di miele,
ma continuino giorno dopo giorno, negli anni.
E’ avere in comune valori e obiettivi.

E’ stare in piedi insieme di fronte al mondo.
E formare un cerchio d’amore che accoglie in tutta la famiglia.
E’ fare le cose l’uno per l’altro, non per dovere o sacrificio,
ma con spirito di gioia autentica.
E’ apprezzare con le parole, dire grazie con modi premurosi.
Non è alla ricerca della perfezione nell’altro.
E’ coltivare la flessibilità, la pazienza,
la comprensione e l’ironia.
E’ avere la capacità di perdonare e dimenticare
e creare un ambiente in cui ciascuno può crescere.
E’ trovare spazio per le cose dello spirito
e della ricerca comune del bene e del bello.
E’ stabilire un rapporto dove l’indipendenza,
la dipendenza, e l’obbligo sono alla pari.
Non è solo sposare la persona giusta, è essere la persona giusta.
E’ scoprire ciò che il matrimonio può essere, nel meglio.