… di finali.

La fine di queste vacanze ha visto il rafforzarsi delle amicizie vacanziere. Il nostro gruppo “giovane” del quartiere di piazzola ha trovato la consacrazione nell’aver lo scambio di Cell e il gruppo WhatsApp per tenersi aggiornati sulle nostre presenze o anche solo un saluto.

Amicizie tranquille e rispettose degli altrui spazi senza sentirsi obbligati di fare le stesse cose insieme.

É assodato che quando si improvvisa é tutto più naturale e divertente.

Ieri sera quello che doveva essere un semplice aperitivo di fine vacanza é diventato un’apericena con i sacri crismi con tutto e di più creato con fantasia svuotando i nostri frigoriferi, pasta finale piccantina e pinzimonio rinfrescante e sgrassante.

Bottiglie di prosecco a svolgere il difficile compito di idratare la felice compagnia.

Oggi giornata di bagagli per tutti.

I bambini hanno già i musoni lunghi perché la libertà di movimento che hanno qui a casa non c’è.

Io sono dispiaciuta, perché il non avere orari mi piace, ma nello stesso tempo ho anche voglia della mia routine quotidiana.

Sono state vacanze sportive, belle camminate a volte forse un po’impegnative per il mio fisico poco allenato, ma sono contenta di non aver ceduto alla pigrizia e di arrivare con orgoglio al bancone della palestra con la fierezza di aver mantenuto il monito di essere attiva.

… Di camminate

La prevista routine camminata mattutina con relativi esercizi gambe ed addominali é stata un po’abbandonata, ma solo perché sono subentrate le camminate quelle vere.

Le escursioni montane verso mete quasi d’obbligo per chi viene in questa valle da tanti anni.

Negli anni passati non ho mai anelato a poggiare il piede sulle quote di arrivo, ma quest’anno con anche la fr@ brontolosa camminatrice (alla sua età lo sarei anch’io), abbiamo preso un buon ritmo ed il nuovo Cell segnala sempre gli oltre diecimila passi consigliati ed in più di un’occasione anche il doppio.

La preparazione del vestirsi con l’abbigliamento tecnico, armeggiare con gli scarponi per trovare la giusta tensione delle stringhe. Ricontrollare gli zaini. Fermarsi nel negozietto a comprare i viveri . Arrivare alla base, parcheggiare, preparare i bastoni da camminata ed iniziare con passi corti e regolari a salire.

Lentamente sentire il cuore che aumenta di pulsazioni, il respiro che diventa corto. Fare delle piccole pause. Godere della pace, del silenzio, del panorama.

Maledire sé stesse per aver scelto quella meta nei momenti in cui ti trovi con i piedi in due conche, le braccia puntate a tenere equilibrio e maledici la mancanza di un terzo appoggio gamba o braccia che sia.

Nei momenti in cui recuperi un po’di respiro giocare a ” é arrivato un bastimento carico carico di …”

E poi arrivi… Dopo due ore (di solito ed a volte anche di più) arrivi alla meta e ti guardi intorno,il respiro si normalizza, la maestosità della montagna occupa il tuo orizzonte e tu puoi solo inchinarti di fronte a tanta bellezza e sentirti piccolo, ma fortunato di poter godere di questi momenti.

…di vacanze

Le ferie sono iniziate.

Già dalla scorsa settimana, con un abbuono di tre giorni sulla prevista ultima e piena settimana lavorativa, la pausa estiva tanto sospirata é iniziata.

Si é tutti insieme nella nostra amata valle. A volte in pace a volte irosi, perché l’intravvedere la luce in fondo al tunnel non vuol certo dire che non ci siano più scontri (anche se in effetti uno lo spererebbe).

Il sole ed il caldo ci stanno regalando belle giornate di camminate escursionistiche.

Sto cercando di mantenere un buon ritmo e fisicamente ne sento i benefici.

Tutto allenamento che mi sarà utile per il ritorno in palestra.

Settembre sarà #adessoomaipiú

…di #ciaone ferie

Ultimo giorno di ferie, anche se forse non è giusto dire così visto che faccio ancora parte dei lavoratori che di domenica sono rigorosamente di riposo.

Domani si ricomincia, in settimana ci sono già degli impegni da incastrare e a naso anche qualche km da macinare in auto.

Nel pomeriggio festa di compleanno di amici della Fr@, la compagnia sarà bella, il gruppo genitori è affiatato e molto organizzato nel tenere in fresco bottiglie di prosecco 😉

A pranzo ho fatto accomodare il famoso guacamole dello zio Matto de la ‘povna con anche la versione tonno.

Grazie ‘povna è stato tutto molto apprezzato (anche da veget@) e lo screenschot della ricetta presente nel tuo blog è stata inserita negli album fotografici del cell per rimanere pronta all’uso in ogni  monte e in tutte le pianure.

Bollicine a voi!!!

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(scusate l’orrore fotografico, in primo piano salmone affumicato ed affettati vari, al centro i due guacamole ed in alto a destra finocchi e peperoni)

 

…di andate e poi ritorni

Si è saliti in montagna nel nostro piccolo rifugio famigliare ed emozionale.

Si è camminato più degli altri anni e lo si sarebbe fatto ancora se non ci fosse stato un fuori programma di mia madre che volendo sentirsi leggera ha pensato bene di diminuire il ferro nel suo corpo.

Seriamente: anemia abbastanza forte da approfondire e nel frattempo una bella flebo di ferro per vedere di ridarle colore in viso che mi sembrava davvero una vampira in vacanza.

Nel tempo trascorso sui monti prima del precipitoso ritorno si sono consolidate conoscenze, si è trascorso tempo nullafacendo ed anche impiegando un’ora per lavare due pomodori perchè nel tragitto che porta ai lavadini s’incontrano persone e dopo un anno che non le vedi ci sono gli aggiornamenti d’obbligo.

C’è stato il fuori programma di Estraneo che volendo mantenersi allenato ha giocato anche a pallavolo regalandosi alla pre-vigilia di ferragosto una gita all’ospedale di Aosta vincendo una fasciatura alla caviglia, stampelle ed iniezioni di eparina per via di una forte distorsione.

Iniezioni che sono state fatte prima dal vicino di roulotte e poi da una delle amiche del trio, ma oggi prendendo coraggio  (e sotto il vigile occhio dell’amica) mi sono cimentata ed ho giocato a freccette sulla sua pancia.

Ho preso coraggio perchè anche mia madre ne avrà bisogno e sì che c’è la sua vicina, ma a quanto pare saper bucare è una cosa che a saperla fare è buona e giusta.

Per il resto  tutto procede come di routine ci sono più o meno incazzature stellari e più o meno silenzi da riempire usati per far capire che i discorsi non vanno immaginati, ma capiti.

Il semi-vegetariano continua a “vegetare” e mi fa ridere (ed anche un po’ incazzare) vederlo interessarsi a cibi di cui io mi sono persino stancata di guardarli per via dell’infinito tempo che gli ho dedicato in tempi assolutamente non sospetti e addirittura tacciata di “strana”in passato.

Nel mio piccolo i numerini della bilancia scendono e questa è davvero una piccola vittoria soprattutto con chi attenta alla mia volontà con “solo un piccolo dolcetto”… e se ci leggete una piccola vena polemica sì c’è e nemmeno tanto piccola.

Buone vacanze.