Nelle ultime settimane ho accelerato il ritmo di lettura, volevo fare il cambio prima della chiusura biblioteca.
Avevo accennato ai nuovi prestiti ed alcuni hanno tenuto alte le mie aspettative altri invece no, mi hanno fatto fare spallucce e fatto storcere la bocca.
“Il suggeritore” di Donato Carrisi, mi è piaciuto moltissimo un incrocio di storie davvero affascinante, personalmente non sono una di quelle che cerca di scoprire in anticipo il colpevole o i colpevoli, anzi a volte quando viene rivelato il finale rimango anche interdetta perchè proprio non me l’aspettavo e forse è davvero questa l’intenzione degli scrittori di thriller.
L’altro titolo “la vita accanto” di Mariapia Veladiano invece non mi è piaciuto, non mi ha lasciato nessuna emozione, trovo che abbia cavalcato il filone del sono sfortunata nessuno mi ama, ho tutti i problemi di questo mondo che aveva aperto “la solitudine dei numeri primi”, quel continuo rimarcare l’essere nata brutta da genitori bellissimi, il personaggio dell’artista che finge una malattia perchè mai?!?. No, meno male che non l’ho acquistato.
Un nuovo titolo che ho preso riportando questi due e che invece mi è piaciuto è stato “La fidanzata inopportuna” di Natasha Solomons, come atmosfera mi ha ricordato Downton Abbey,il racconto ha come sfondo la seconda guerra mondiale, ma vi rimando a questo blog che descrive bene la storia e i particolari dei luoghi reali a cui la scrittrice si è ispirata.