Oggi oltre a fare gli auguri ad Estraneo, la giornata è dedicata al dopo regali, al dopo pranzo, al dopo chiacchiere.
Ieri il momento pranzo era inziato un po’ in salita, mio padre da circa un anno non esce più di casa, ha avuto problemi alle gambe e pur se ormai la fase acuta è passata gli è rimasta una totale assenza di voglia di socialità legata anche al crollo fisico e mentale di qualche anno fa.
Passando le ore si è ripreso ed è stato di compagnia, mangiando e parlando seppur con una assenza tangibile dell’uomo che era un tempo e che sempre mi provoca un dolore al cuore quando ci penso.
Il pranzo l’ho servito in modo abbastanza veloce proprio per non fargli pesare troppe ore fuori dalla sua casa, tutte portate classiche che hanno accontentato palato e problemi gastrici dei “giovanotti” di famiglia.
La Fr@ era la principessa della casa, lei è stata la marcia in più di questi nonni che in tre raggiungono 250 anni, presa dai regali ricevuti da questo Babbo Natale generoso si è lasciata anche coccolare ed ha fatto ridere i nonni come bambini.
Estraneo è comunque il ragazzo di casa, l’imminente uomo di famiglia, il nipote grande che supera in altezza i nonni.
I regali son stati tutti belli ed apprezzati, persino gli abiti presi ad Estraneo son stati una scommessa, ma a quanto pare nonostante le numerose litigate siamo ancora sulla stessa lunghezza d’onda e lui ne è stato felice.
La Fr@ ha ricevuto tra i molti doni anche il regalo inaspettato di una “nonna” acquisita, un classico, anzi un classicino che ogni bambina dovrebbe avere nella sua piccola biblioteca personale, un libro che la farà divertire ed emozionare e le farà sognare di essere ogni volta una delle quattro sorelle diverse.
C’è stata la sorpresa di capire di essere apprezzati da una conoscenza che pensavamo ancora superficiale, ci ha lasciato un po’ spiazzati. Ci sono stati momenti in cui abbiamo raffreddato molto alcuni scambi umani e questa occasione ha un po’ sciolto la patina di diffidenza che si era formata.
Anche questo è Natale.