In quinta elementare uno dei metri di misura per l’amicizia è la sim del cellulare.
Se nel cell riciclato dei genitori (oppure nuovo) c’è la sim si è tanto amiche, perché ci si messaggia, si entra nel gruppo whatsapp della classe dei bambini, ci si mandano vocali.
Se non hai la sim… Beh quando te la comprano?
Piccola osservazione :nessuno di questi moderni e giovani genitori era presente lo scorso anno all’incontro sul cyberbullismo.
Però hanno i figli con la sim.
La mondina delle parole 
Quasi tutti i miei alunni di quinta hanno l’iphone. Dico l’Iphone! Non oso pensare cosa pensino del mio smartphone!
Era la stessa cosa quando l’adolescente era in quinta elementare. Lui era lo sfigato senza telefonino. In più c’erano anche le altre storie. Un anno di psicologa per sapere che non lo potevamo privare di tutti gli strumenti di socializzazione del momento, di tenere conto di ciò per le medie….
Per il resto, magari al tempo dei giovani genitori c’era il vestiario, il diario e altra roba a delineare il labile confine tra vincente e sfigato.
Mi ricordo di quel momento. Non dico di non avere il Cell, ma è la totale mancanza di controllo da parte dei genitori. Solo una mamma so che monitora il Cell della figlia.
Soprattutto perché nei gruppi whatsapp di classe se ne scrivono di ogni. Se ci sono due o tre elementi str*nzetti vai di cyber bullismo