Quando ci sono dei momenti in cui ti sembra che le discussioni siano poche…
Quando guardi di sguiscio il registro elettronico e lo vedi verde…
Quando non vedi calzini abbandonati vicino al letto…
Pensi di essere stata spostata in una realtà parallela.
Perciò potete immaginare il sollievo quando appaiono due punti rossi sul registro, quando il tuo naso segugio sente e scopre i calzini incastrati in fondo al letto ed ovviamente in seguito a questa scoperta parte anche una discussione sui doveri, sì lo so che é fiato sprecato, lui ha ben presente solo i suoi diritti, ma lo faccio per poter essere onesta con una sua futura compagna.
Se un giorno arriverà lei che si lamenterà, io potrò dirle con la massima onestà che ho fatto tutto ciò che era in mio potere, ho fatto il possibile, ma il risultato non c’è stato.
L’ultimo pensiero va’ alla scuola. Questo enorme peso che soffoca lui e noi.
In questi giorni doveva preparare la relazione sull’esperienza di scuola-lavoro, da consegnare dopo tre giorni dall’inizio scrittura (e non crederò mai, nemmeno mi dovessero togliere Netflix che lui ha saputo solo adesso quando doveva consegnarla, ha semplicemente rimandato all’ultimo momento).
Ho letto per caso le ultime sei righe, poi ho suggerito a marito di dare un’occhiata e di fare ciò che credeva giusto.
L’ha fatto.
Si é messo una mano sul cuore ed una sulla coscienza di padre e l’ha aiutato (sì in quinta ancora a fare una relazione con papà a fianco) ad usare Office e a rendere la relazione leggibile visto che dovrà essere presentata anche all’esame di maturità.
Non era cosa c’era scritto, ma come.
Fate una prova: scrivete una frase e traducetela con traslate, non importa quale lingua, poi ritraducete in italiano, ecco l’effetto si avvicina a ciò che ho letto sul PC.
Ormai dopo tutti questi lunghi anni mi stupisco quando le cose sono normali, ripenso con tenerezza a quella mamma ingenua che comprava libretti educativi e giochi intelligenti, che usciva tronfia di orgoglio dai colloqui della scuola primaria, allora lei non lo sapeva che poteva anche risparmiarseli quei soldi, non sapeva quanto potessero puzzare dei calzini abbandonati e nascosti in camera.
Sei proprio arrabbiata e delusa …. forse è una prerogativa dei figli maschi di farti male, più male. ❤
Direi più delusa che arrabbiata ed ormai abbastanza rassegnata
ti capisco tanto. Lemure scrive bene ma ermetico. Consegna all’ultimo…lascia scarpe ovunque…ed io sono uscita orgogliosa fino alla prima superiore…pensa te.
Sei stata fortunata, noi fino alla prima media.
la delusione è stata più cocente però..mi ero abituata
Ieri in radio dicevano che uno studio di una università x ha evidenziato che i primogeniti sono quelli che nella vita avranno più possibilità di studi priveligiati perché i genitori sono più attenti ai suoi bisogni, invece con il secondo figlio hanno meno tempo. Io e marito ci siamo guardati e ci siamo messi a ridere
Sono entrato da poco nel club dei genitori (1 annetto circa), ma rivedere il mio futuro nei tuoi post mi atterrisce come poche altre cose.
Ahahah… Chissà! Magari sarai fortunato e ripenserai a questi post come ad una esagerazione 🙂
Chissà, so solo di essere un po’ in anticipo su certe preoccupazioni: ne riparliamo tra una quindicina di anni…
Goditi i suoi progressi passo dopo passo… Posso chiedere se bimbo/a?
-o
E considerata la mia adolescenza (quieta e sgradevolissima) ho molto da temere
dai.. resisti.. cuore di mamma.