Il 17 febbraio di un anno fa ero seduta nello studio del primario di nefrologia che in modo onesto e sincero mi comunicava di iniziare a pensare che papà aveva ancora circa un mese di vita
Sino al momento di entrare in studio non ne avevo una grande considerazione a livello umano, invece in quel momento é stato empatico, non sdolcinato, non freddo, ma come ho scritto prima onesto. Ricordo quasi ogni parola, il condividere dell’esperienza di suo padre ” siete stati fortunati il papà sa ancora chi siete, godetevi queste settimane”.
Iniziò il nostro lutto.
Come ti capisco!
Un abbraccio forte ❤
è molto importante il modo in cui viene comunicato.
un abbraccio stretto, stretto
❤
ti capisco…parola per parola
Un abbraccio grande