Si ritorna ai bei tempi andati, quelli dove i bei voti erano la norma e non l’eccezione.
La Fr@ ha portato a casa il suo primo #bravissima per aver svolto il primo dettato senza errori.
In un tripudio di vocali la scheda sul quaderno é stata scritta con attenzione, ho controllato, non ci sono segni di cancellatura.
Visto anche che siamo più bravi a dare consigli agli altri che a noi stessi e che solo gli stupidi non cambiano opinione, ecco che la mia teoria del non si premiano i voti é stata gettata alle ortiche, forte del fatto che con Estraneo la pacca sulla spalla non ha dato risultati (probabilmente non sarebbe cambiato niente, ma provare una nuova strada non costa niente), ecco che oltre alle lodi sperticate ho preso subito un piccolo cartoncino e con il timbrino a forma di bacio ho reso solenne questo momento di soddisfazione scolastica.
La Fr@ mi guardava interrogativa pensando che volessi giocare, le ho spiegato che ad ogni bel voto avremmo messo un timbrino ed a fine scheda ci sarebbe stato un piccolo premio.
Lei sembrava molto contenta e poi per festeggiare ci siamo mangiate anche tre gommose Halloweeniane a testa, che ok il miraggio del premio, ma un compenso immediato e goloso é sempre gradito.