…di voti

Si ritorna ai bei tempi andati, quelli dove i bei voti erano la norma e non l’eccezione.

La Fr@ ha portato a casa il suo primo #bravissima per aver svolto il primo dettato senza errori.

In un tripudio di vocali la scheda sul quaderno é stata scritta con attenzione, ho controllato, non ci sono segni di cancellatura.

Visto anche che siamo più bravi a dare consigli agli altri che a noi stessi e che solo gli stupidi non cambiano opinione, ecco che la mia teoria del non si premiano i voti é stata gettata alle ortiche, forte del fatto che con Estraneo la pacca sulla spalla non ha dato risultati (probabilmente non sarebbe cambiato niente, ma provare una nuova strada non costa niente), ecco che oltre alle lodi sperticate ho preso subito un piccolo cartoncino e con il timbrino a forma di bacio ho reso solenne questo momento di soddisfazione scolastica.

La Fr@ mi guardava interrogativa pensando che volessi giocare, le ho spiegato che ad ogni bel voto avremmo messo un timbrino ed a fine scheda ci sarebbe stato un piccolo premio.

Lei sembrava molto contenta e poi per festeggiare ci siamo mangiate anche tre gommose Halloweeniane a testa, che ok il miraggio del premio, ma un compenso immediato e goloso é sempre gradito.

…di mamme

Mamme che nel parcheggio imbandiscono fantasiosi scenari di feste e cotillon in classe.

Mamme che nel parcheggio immaginano la loro progenie in bagno a pulirsi con foglie d’alberi.

Maestre che con fermezza ribadiscono che si sta frequentando una scuola e non un centro ricreativo.

Maestre che assicurano che la carta igienica c’è. Il disguido era dato da una mancata sostituzione di personale della bidelleria.

Un parcheggio che se potesse parlare….

…di film

Siamo andati a vedere Inside out.

La scena che ho trovato sul tubo è quella che più mi ha divertita.

Le cene in cui capisci che gli altri componenti hanno altro in mente e non ascoltano penso che siano abbastanza comuni.

In generale posso dire che è stato davvero un bel film per noi adulti e per il significato che gli autori hanno voluto trasmettere, ma che non avrà raggiunto tutte le fasce d’età.

I piccoli erano divertiti dai vari personaggi ed anche dal buffo amico immaginario.

Bello e divertente.

…di fidatevi di me

“Quello che vi chiedo é di avere fiducia in me come insegnante e nel mio metodo. Io non insegnerò a voi come fare i genitori, perciò chiedo di non volervi sostituire a me come insegnanti. Chiedo rispetto del mio ruolo e collaborazione. Se avete qualche dubbio, domande o critiche, sono qui ad ascoltarvi. Ne parliamo guardandoci in faccia, farlo al telefono con altre mamme o fuori nel parcheggio non serve a nessuno.”

Questo il succo del discorso di MaestraG, l’insegnante prioritaria di Fr@ e mi é piaciuto, molto.

Poche parole ben chiare. Sul fatto che non ci saranno pollai non ci scommetterei, esiste un gruppo wa e perciò é matematico che ci saranno, ma spero che con questa premessa il loro formarsi sia più lento.