A settembre, quando si esce dai confini di cemento della cittadina è tutto un trionfare di giallo, il riso quasi maturo sta aspettando il momento giusto del taglio.
Siamo nel bel mezzo della festa cittadina ed ancora per pochi giorni si potranno incontrare persone che incontri solo in questa occasione, vuoi per lavoro o per via dei ritmi diversi dei nuclei famigliari.
La prossima settimana, appena finita l’allegra festa inizierà l’ultimo anno di scuola dell’infanzia della Fr@.
L’ultimo anno di materna, quello in cui cuscino e copertina non servono più, perchè i grandi non dormono, ma fanno preparazione pre-scolastica.
Il prossimo anno in questi giorni avrò dovuto già provvedere per zaino, astuccio e grembiulino, a dirla tutta già quest’anno la Fr@ faceva il filo ad almeno tre zaini tutti con l’immagine dei suoi cartoni preferiti, quindi prevedo lunghe scelte davanti agli scaffali del negozio.
Il giorno 15 invece come in quasi tutta Italia sarà il giorno dell’Estraneo, inizierà la terza superiore mancano ancora solo due libri all’appello, lo zaino c’è (santa invicta! Questo è il sesto anno!) il diario pure (smemo ovviamente) e sulla voglia di studiare non mi pronuncio, anche lui intelligentemente non ha fatto proclami.
Quest’estate per lui è stata fighissima ha consolidato la compagnia con cui uscire sia in montagna che in pianura, ha trasferito il domicilio in piscina ed è abbronzatissimo, gioca nella squadra di calcio che gli piace e nel cui ambiente si trova a suo agio. Temo solo qualche crisi claustrofobica, è uscito praticamente tutte le sere e sarà difficile tornare ad una vita più morigerata, ma tant’è questo è il minimo rispetto a quello che abbiamo passato lo scorso anno.
Io, dopo aver superato un allarmante numero sulla bilancia ho deciso che basta parole e con il motto #unoraalgiorno ho ripreso la mia vecchia dieta post gravidanza e soprattutto pedalo tutti i giorni sulla cyclette trasferita per l’occasione in un posto più comodo e dove non ho il muro davanti, ma un bello schermo in cui guardare i film o ascoltare musica.
Si preannuncia un nuovo anno tosto e pieno di ritmo.