Purtroppo nel posto di pianura negli ultimi mesi almeno tre giovani donne son state operate di cancro al seno.
Andate per controllo di routine sul genere dopo ci fermiamo a fare la spesa, spesa un cavolo! di corsa a fare impegnative e tempo una settimane sul tavolo operatorio.
Di una donna so qualcosa in più perchè amica di amica.
Lei mi racconta di questa donna che porta la cuffietta perchè sì ho la parrucca, ma non mi ci trovo…che non vuole lo sguardo di suo marito sul seno mutilato…che cerca di essere forte, ma è tanto incazzata…che una cosa bella avevo: il seno.
Ecco, mi dicono che deve rispettare l’orario di controllo del medico asl…mi dicono che tra un mese deve rientrare almeno per tre giorni al lavoro perchè sono in scadenza i sei mesi di mutua e potrebbe perdere il lavoro, lei è una O.S.S., mi dicono che dove lavora le han detto di stare tranquilla può passare il tempo seduta sulla sedia quei tre giorni servono a far ripartire altri sei mesi di stacco dal lavoro.
Lei che finita la chemio sta facendo altro cortisone misto chemio e poi dovrà fare radio.
Ma vi sembra giusto?
A me no.
Come può essere giusto? non lo è mai.
Mia cugina si è ammalata qualche anno fa e una volta operata e guarita, le è ripreso l’anno dopo. Puoi immaginare il calvario. Una donna bella, con un bambino piccolo, che ha vissuto l’inferno della malattia.
Ora sta bene, anche se deve controllarsi continuamente. Il seno le è stato ricostruito ma non ho idea di quello che abbia passato anche a livello emozionale. Viviamo lontane. Lei milanese, io vicino Roma…
Ho la storia al contrario (sia geograficamente sia, purtroppo, sia sul come sta procedendo) di ladamabianca. La collega più cara che son già dieci anni che. Nemmeno reggo più a pensarci.
No che nn lo è! Affatto!
Provato da vicino, non è mai giusto quando c’è di mezzo una malattia come quella.
Sì, ma quello che più mi lascia esterrefatta é che debba attenersi a degli orari di controllo, voglio dire se ha un giorno “buono” non può andarsene tutto il giorno all’outlet (solo come esempio) e che debba attenersi ai sei mesi massimi di malattia.
cavolo ha un cancro non una gamba rotta!
….non te lo so spiegare….ci sarebbe da fare una rivoluzione!!
no non è giusto mai…..!!!!
e ci sarebbero mille cose da dire….e mille cose dovrebbero dircele invece di far finta di nulla….
Purtroppo non tutte le Aziende offrono le stesse tutele, anzi alcune sempre di meno anche a fronte di malattie gravissime come quelle che descrivi.