Che poi il vero detto è un altro, ma non è politicamente corretto ed è un po’ volgare nei termini.
Ma vado a raccontarvi che circa un paio di settimane fa è nato il fratellino ad un compagno di classe della Fr@.
La mamma la conosco abbastanza, ragazza sportiva e vigorosa senza troppe balle per la testa, insegnante precaria di scuola primaria, un tipino che non te la manda a dire, ma comunque simpatica e carina nello stesso tempo.
L’ho incrociata ad un ritiro bimbi al di fuori del solito orario canonico con meno gente arrampicata davanti al cancello della materna e così le ho chiesto com’era andato il secondo parto.
E’ andata che le hanno dato 25 punti, perchè l’ostetrica ha ritenuto MEGLIO farla lacerare dal bimbo nato di 3,800 kg ” che così guarisce meglio”
Mettendo le mani avanti che non sono del mestiere, ma avendone partoriti due so come funziona là sotto posso mandare (come ho anche detto a lei) schiettamente all’indirizzo di questa fantomatica ostetrica un bel fanculo?
Ma stiamo scherzando? Far lacerare i tessuti quando con il classico taglietto tre punti la faccenda finiva e a questa ragazza rimaneva un bel ricordo?
Che lei l’ha detto chiaramente, meno male che è successo con il secondo altrimenti col cavolo che ne partorivo un altro.
Facile fare le coraggiose e le splendide con il corpo delle altre.
Mi chiedo perchè non ci possa essere uno standard, io benedico ancora l’ostetrica che ha fatto nascere la Fr@ un vero angelo, per contro, quando è nato lEstraneo ricordo bene le due stronze che mi hanno cucito e deriso sul mio male alle costole, peccato che erano state incrinate dalla kristell e loro l’avevano relegate a paturnie da primipara.
Pare normale che una deve entrare in ospedale a far nascere suo figlio come se andasse in guerra pronta a litigare se non viene ascoltata?
Come non incazzarsi quando si sentono ancora notizie di donne che muoiono di parto nel mondo moderno.
Non siamo carne da macello o cavie da esperimento siamo donne che fanno nascere delle nuove splendide vite e dovremmo essere rispettate come delle madonne.