ciao

Il blog della Fr@

Ciao, il blog della Fr@ è fermo senza parolacce e maledizioni ai virus dallo scorso anno.

In questo mese non avete letto di aerosol e intrugli vari semplicemente perchè le abbiamo fatto prendere un mese sabbatico di riposo.

Gennaio l’ha trascorso a casa della Tata, a giocare, mangiare, giocare,mangiare, giocare e giocare e a far coccole ai cagnolini

Adesso è splendente, guanciotte paffute e sederotto bello pienotto con le guance bianche e rose.

La notizia è che da lunedì riprenderà l’asilo.

Contiamo quanto dura.

 

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…quando la realtà supera la fantasia

Ieri sera ho seguito le invasioni barbariche divertendomi molto perchè seguivo anche su twitter i vari commenti e partecipando anch’io nel mio piccolo.
Al momento dell’intervista di Michele Serra ho seguito con più attenzione, non perchè non sapessi nulla sull’argomento del suo libro, ma appunto perchè vivendolo ogni giorno volevo avere ancora una volta un riscontro e conferma che non siamo gli unici a dover combattere contro calzini ammazza cristiani, disordine perenne, rispostacce e arronganza.

Beh lui simpatico e simpatica la risposta (a quanto pare vera del figlio) ” è l’evoluzione della specie” Ma se questa è l’evoluzione rivoglio l’uomo primitivo, almeno esiste un margine di miglioramento.
La parte dei cassetti aperti e ante dell’armadio spalancate é vera,confermo tutto.

Qui ci si incazza come al solito, si risponde male come al solito, si sbattono le porte,ci sono i quattro e mezzo come al solito, si decide che in casa nel pomeriggio non c’è posto per tutti, o noi o lui e perciò noi ce ne andiamo a farci un giro in città grande a respirare un po’ di movimento consumistico ed a rilassare i nervi sparlandogli alle spalle ed inveiendogli contro.
Riusciamo a comprare dei canederli da una bancarella altoatesina, il portafoglio per mia madre ed una borsa nuova per me scontate e tornando in auto mentre il marito guida , il sole cala dietro le montagne che sembrano così vicine, ma invece sono lontane,guardo dal finestrino l’orizzonte e gli dico “guarda che bello si vede il Monviso” e lui “non lo vedo perchè davanti ho un bel-viso” e ridiamo della sua frase da acchiappafighe…che ogni tanto (ultimamente troppo) ci scordiamo di quanto eravamo scemi prima che il mio ovulo e il suo spermino creassero quella specie di essere alieno che vive in casa nostra.

…di allerte Estranee

Stasera lEstraneo a tavola era stranamente partecipativo e presente, ha persino detto la sua su di una qualità di arance che non conoscevo.

Io e Marito abbiamo drizzato le antenne.

Troppa loquacità nasconde la fregatura,di solito proporzionale alle parole elargite oltre al normale standard : eh? Cosa? Che c’è? Ciao oltre alle varie tonalità di sbuffi.

I casi sono due: ha la coscienza sporca,oppure sta tramando qualcosa.

Ciao

Finite le feste ed i compleanni, gli arrivi della cicogna e la disinstallazione del presepe dovrei riuscire a riprendere la normale routine del blog.
Sappiate però che sono ancora in luna di miele con lumia e perciò molte attività le svolgo con lui (anche questo post).
Alcune novità pratiche: Twitter, ma soprattutto instagram di cui vedete le foto nella colonna a destra del blog.
Posso definirmi una “adottata digitale”? Se la Fr@ é una nativa,io mi sento adottata perché questa tecnologia mi piace tantissimo, scoprire le funzioni, capirne l’utilizzo mi dà molta soddisfazione soprattutto perché essendo autodidatta ci ragiono con la sola forza del mio cervello che pur avendo quaranta e rotti anni non è messo affatto male,molto meglio di certi teenager (ogni riferimento non é casuale).
A farla breve poco e niente é cambiato dallo scorso anno, lEstraneo é sempre estraneo e pieno di sé, la Fr@ galleggia sopra virus intestinali e tossette,Marito é preso dal lavoro che gli piace ma gli assorbe molta energia neurologica che lui cerca di recuperare giocando a Candy crash (grazie ai suoi personali spacciatori di vite é messo bene come punteggio) ed io? Eccco vorrei davvero e in modo definitivo fare mio il motto di ‘povna: basta parole, questi dodici chili devono andarsene dal mio corpo.
Nel frattempo vi auguro buongiorno e siate leggeri nell’anima.