…dialoghi Estranei4

Ieri sera dopo essere rientrati tutti a casa, i maschi dalla partita e le femmine dal supermercato (così tanto per rimarcare i ruoli stereotipati della famiglia) la pesantezza e la voce bassa dell’Estraneo indicavano ancora una incavolatura in atto.

Io e Marito ci siamo attivati per la nostra cena schifezza, toast farciti che era da tempo che non mangiavamo, ho chiesto *gentilissima all’Estraneo come desiderava i suoi toast e proponendogli anche le alternative più gustose che avrei preparato per noi “adulti”.

Ci siamo messi tutti a tavola e ….parlava! In modo normale, ha anche scherzato con la Fr@ quindi si può dire che la cena è andata bene.

Quando lui si è alzato, Marito si gira verso di me e con tono cospiratorio e preoccupato mi chiede:

” maaa…e adesso perchè è così locquace? ” 😯

“eccheneso! prendiamolo così e zitti” .

 

Stamani a casa solo noi tre (Marito al lavoro), preparo i pancakes utilizzando una nuova ricetta e poi il famoso sciroppo d’acero il cui acquisto avevo sempre rimandato, forse ben disposto dalla presenza della sua colazione preferita è stata una presenza piacevole e per nulla amorfa giocando anche con la Fr@ a mangiarsi l’ultimo pancakes.

Andando più tardi in bagno ho visto che aveva lasciato un po’ di disordine e così sono entrata in stanza e gli ho chiesto di andare a sistemare e lui senza fare facce strane è andato, certo poteva fare qualcosina in più, ma va bene così prendiamolo a piccole dosi.

Vi rendete conto che con un così altalenante cambio di alti e bassi di momenti ormonali c’è davvero da impazzire? Ringrazio il cielo di aver avuto l’intelligenza di cambiare IO il mio approccio che  già così è pesante, ma se avessimo continuato come prima sarebbe stato un disastro.

 

Ah per la cronaca siamo tutti entusiasti dello sciroppo d’acero, anche la Fr@ che non ha voluto la nutella, ma solo lo sciroppo.

 

*vorrei specificare che mi sono sempre proposta in modo gentile, ma prima ricevendo rispostacce mi saltava la mosca al naso e quindi gli rispondevo subito per le rime, adesso a meno che il suo “fanculo” non sia diretto non gli dico niente e continuo con per favore e per piacere, nonostante le porte sbattute e i f@nculi detti in bagno (non) coperti dal rumore del phon come quelli della mattinata di ieri.