…dialoghi Estranei2

Applicare la nuova routine di dialoghi brevi, apprezzamento voto positivo attraverso sorriso e complimento, disapprovazione voto negativo con espressione delusa, chiedere di “fare cose” come se fosse il solo a poterle fare in quel preciso momento.

 

Lunedì:

emh ho preso cinque e mezzo nel tema.

mmh va bene (con rialzo di sopracciglia e bocca irrigidita)

eh perchè ho dimenticato un accento….. (e poi non ho ascoltato altro, ho solo mantenuto espressione seria)

Va bene….segue ancora qualche parola di giustificazione e poi esce dalla stanza

Mercoledì

Ho preso otto nella relazione di fisica.

(sorriso a cinquanta denti)

Bravissimo!

eh sì così almeno tiro su il tre.

Bene! Bravo!(ovviamente ci sarebbe altro da dire ad uno che passa dal tre all’otto con la facilità con cui si pettina, ma taccio)

Giovedì:

Sono stato interrogato di storia, ho preso sette e con la prof XXXXXX ci tengo a stare su che poi lei ti  vede di buon occhio.

(sorriso)

Molto bravo, sono contenta.

 

Poco dopo….Estraneo, per favore potresti scendere tu a gettare l’immondizia, ho un raffreddore da cinema  (segue sonoro starnuto e colpo di tosse).

uno…due…tre…quattro…cinque…Sì adesso vado.

E dopo dieci minuti scese con il sacchetto sfidando l’arrivo di quella che sarà una mezza bufera per tutta la sera.

Il fatto più sorprendente della serata è stato che tutti seduti a tavola davanti ad un piatto di spaghetti con sugo alla marinara si è alzato a prendere un tovagliolo di carta (li avevo dimenticati) e li presi anche per noi altri tre… e io e marito?

sorrisone e …..Grazie Estraneo!

Questo ovviamente non significa niente il bello deve ancora arrivare, mantenere questa linea non è facile perchè dopo anni in cui pensavamo che fosse giusto spendere parole per spiegare i nostri sì e i nostri no ci troviamo invece a fare i mimi e a dire tre parole in croce riguardo l’ordine, la scuola e il vivere quotidiano.

Arriverà la fase di contentezza del genere “wow non mi rompono le palle”, ma poi dovrebbe arrivare il momento in cui dovrebbe sentire il distacco, la mancanza di complicità e di empatia.

Mi chiedono se riesco a resistere nel mio essere distaccata, sì ci riesco senza fatica perchè sono arrivata così al limite che  questo distacco è salutare soprattutto per me,

Da me si dice sü da doss

Inizia l’arrampicata.

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