Stamani al mercato di città vicina immergo le mani in un grande mucchio di magliette in vendita a sei euro, sono in tre colori sabbia, bianco e nero con tre diversi tipi di stampa, quello che mi attira è un po’ diversa dalle solite che indosso.
Un misto tra stampa, qualche brillantino e del tulle a formare l’effetto 3d del vestito della donnina nel disegno.
La provo sopra la maglia che indosso (siamo in una piazza) la S/M è un po’ strettina, così riprovo la L/XL che è giusta, si sa che le taglie sono di misure non sempre standard che di solito indosso L come pantaloni e non come t-shirt.
Mentre sono presa nella prova una donna, (non certo tg small), guarda con aria superiore le magliette e con gesto scazzato le muove per guardarle intanto alza gli occhi su di me (mai vista questa tipa)
Mi sembra che sia un po’ stretta
Io la guardo con lo sguardo ‘azzo vuoi?
e poi continua
però se ti piace così… con il tono del tipo “affari tuoi”
ed io che di solito non sono una che risponde in malo modo
Certo A ME piace così.
Ed intanto se ne va’ con il suo culone ondeggiante,
Mavaffanghiù.
Il tizio della bancarella assistita alla scena scrolla la testa e mi dice che in vent’anni di lavoro ne ha sentite talmente tante da averne la nausea