…de i matrimoni alternativi

Oggi mentre io, la bici e la Fr@ ci facevamo un giro in giro per il paese siamo passate davanti al municipio dove c’erano degli sposi felici della fresca e veloce cerimonia civile.

Ecco tornassi indietro mi piacerebbe una cerimonia civile, magari in un bel giardino, con pochi amici e parenti al minimo sindacale con barbecue all’americana e tuffo in piscina con un deejay che suona le hit del momento e  poi se ne sentissimo il bisogno fare una cerimonia religiosa, ma lontana in qualche chiesa persa nella campagna solo per noi.

Trovo che le spose moderne si stiano divertendo un mondo e che hanno davanti a loro mille possibilità di scelte senza rischiare che i genitori siano vittime di attacchi di cuore.

E cosa davvero importante ormai non c’è più l’obbligo della bomboniera.

…del “un tintometro qui e subito”

Dopo molti  anni (troppi) di bianco alle pareti, tolto l’azzurro intenso della camera Princiana ed il giallo della cucina, HO deciso che  si cambia.

Il bianco all’inizio era “perchè si fa così e sta bene con tutto” poi era stato “visto che pittura Marito rendiamogli il lavoro più semplice”.

Adesso visto che da parecchi anni il colore alle pareti è diventato parte integrante dell’arredamento, visto che di cambiare arredamento non se ne parla e visto anche che ormai Marito è diventato bravo nel rullare le pareti e quindi meno fatica fisica del pennellare, si cambia.

Il primo cambiamento deciso e di cui ho le idee chiarissime per adesso è il bagno, piastrellato in azzurro sino all’altezza della porta il poco muro scoperto diventerà di un bel lilla, oltretutto grazie ad una raccolta bollini ho appena incrementato la mia scorta asciugamani appunto con due di color lilla.

Per le altre stanze sto girovagando nel web per avere spunti e penso anche di coinvolgervi facendo delle foto in modo da essere supportata e sopportata in questa fase colorata.

 

…del destino

Cinque minuti fa ero sul divano con Fr@ a leggerle la storia de il lupo e i sette capretti quando le campane della chiesa hanno iniziato a suonare tristemente.

In questo momento si stanno svolgendo le esequie di una ragazza trentenne morta in un incidente stradale, stava andando al lavoro come ogni mattina su di una statale percorsa mille volte, un furgoncino frigorifero svoltando a sinistra non ha fatto lo stop per darle precedenza e l’ha presa in pieno, morta quasi subito lei e l’altro conducente illeso. I vigili del fuoco hanno dovuto tagliare l’auto per toglierla dalle lamiere.

Così penso a quel destino che tante volte invochiamo quando nessuna spiegazione logica risponde ai nostri interrogativi, era destino che andasse così….era destino che c’incontrassimo…correre verso il proprio destino…

Un po’ un destino delle balle ed anche rompicoglioni che non ha altro da fare che rovinare vite giovani.

E poi una cerca di pianificare uno straccio di futuro e pensa a fare piani e forse non è il caso, meglio viversi e godersi quel poco ogni giorno invece di fare progetti a lungo termine che altrimenti se non è destino sarà difficile vederli realizzati.