Molti di voi sanno già il motivo della mia pausa.
Non so ancora quando e se tornerò a postare come prima, dicono che arriverà il momento in cui questa situazione verrà vissuta quasi “come normale”.
Oggi però ho avuto voglia di girare tra voi lasciando commenti.
Il succo è questo:
A mio padre è stata diagnosticata la demenza senile, accelerata dalla febbre avuta nei mesi scorsi a causa di un’infezione urinaria (scoperta in ospedale, visto che era stata curata come influenza).
Non ho più il mio papà di prima, quello che ha spento la candela dei 79 anni sorridente, quello che indefesso alle sei e mezza brandiva la bicicletta per andare nell’orto.
Ho un nuovo papà, indifeso e fragile, che forse un po’ si rende conto di non essere più lo stesso, ma non capisce perchè….ed io sono arrabbiata e incazzata perchè voglio il mio papà di prima e non lo posso avere più.
Fanculo.
Cara.. ti abbraccio ancora forte. Vedrai che il tempo ti aiuterà ad accettare questa nuova situazione. Ci vorrà tempo e tanta pazienza.
un abbraccio forte e sincero.
tieni duro, tenete duro, tutti.
stringiamoci forte Agri cara…
so quello che stai provando perchè è quello che provo anch’io adesso… un tumore me lo sta portando via… e non è giusto, non lo è affatto.
un abbraccio cara… conserva questa finestra come valvola di sfogo, noi saremo qui a darti il piccolo sostegno che possiamo dare attraverso un blog.
La tua rabbia è giustificata. Un giorno prima hai un padre inossidabile e quello dopo stringi tra le braccia un uomo indifeso e fragile. Hai tutta la mia solidarietà e comprensione.
Ti abbraccio forte forte.
Ti abbraccio fortissimo….
Anche io ti rinnovo gli abbracci. E, per qualsiasi cosa, conta su di me!
oh Tesoro, un abbraccio fortissimo e coraggio…..
se hai bisogno sai dove trovarmi!!! 🙂
Un abbraccio e un fanculo di rinforzo, ce ne fosse bisogno
Ti abbraccio forte forte.
alcune volte la vita ti porta via qualcuno mentre schiatta di salute. Altre volte lotta contro un male, e hai tempo di congedarti da lui ma negli ultimi tempi gli parli solo qualche minuto al giorno, e stai a osservare lunghi sonni di morfina. Altre volte è così come per il tuo papà, c’è un male che gli porta via la personalità pezzo per pezzo, puoi trascorrere il tempo con lui, molto più che negli altri casi, ma soffri perché lo vedi cambiare, vedi sparire alcuni tratti che amavi. La verità è che avevano ragione in quel film, era la Prof di Matematica che lo diceva, “la vita è uno schifo e poi si muore.” Ma non per questo si smette di combattere.
Un abbraccio grande
Fanculo. Hai ragione.
Mi dispiace tantissimo. vedere un genitore in queste condizioni ti uccide dentro. ti sono vicina, un abbraccio.
Purtroppo è una patologia sempre più diffusa, non sai quanti genitori di colleghi ne soffrono. E’ spiazzante, perché si tratta di una malattia contro cui non si può combattere, e che ci lascia senza difese. Non posso che esserti vicina, e se ti serve a distrarti, o a sfogarti, noi siamo qui.
Li vorremmo sempre giovani nel pieno delle loro forze purtroppo sta diventando sempre più frequente, quello che mi viene in mente da dirti è goditelo finchè puoi stargli vicino e quando serve sfogati nel blog. S la cosa ti può servire pensa al lato positivo affronterai questo dolore con un marito con delle amiche che ti vogliono bene, non tutti hanno questa fortuna. Comunque rinforzo anche il fanculo
mi unisco al tuo fanculo.
Ti abbraccio forte forte.
fanculo.
teniamoci almeno quest’angolino di sfogo per non impazzire…..
un abbraccio stretto.
purtroppo abbiamo solamente due diti medi…
Ti hanno lasciato tanti commenti sinceri e affettuosi, ai quali mi unisco anch’io.
Nella sfortuna ingiusta pensa comunque che, oltre alle amiche di blog e alla tua famiglia, hai la gran fortuna di non essere figlia unica. Io lo ero e quando mio papà si era ammalato e sapevo che sarebbe morto entro sei mesi non ho potuto dividere il fardello con nessuno (perchè mia madre si sarebbe disperata troppo… )
😦 sperando che presto si trasformi in un 🙂
Un abbraccio, carissima amica.