…del riuscire a dire quello che si pensa

Agrimonia attraversa il luogo di lavoro in cerca del suo capo.

Agrimonia riattraversa per tornare in postazione.

Nel frattempo arriva persona sgradevole.

Agrimonia riattraversa in andata.

Agrimonia ri-riattraversa in ritorno, ma viene fermata da persona sgradevole con un sorriso falso come la bigiotteria delle patatine.

“…se vuoi ho la pagella di mia figlia da vedere”

Mentre lei stava parlando, con un colpo secco ho tramortito la persona educata che abita in me e che cerca di far buon viso a cattivo gioco.

Faccia da “caxxo me frega della pagella di TUA figlia che ho già la mia a cui a pensare”  

“no, grazie…..eh io aspetto quella di Prince per venerdì, sarà disponibile on line nel registro elettronico”

Lei ha finalmente chiuso quella bocca sgradevole ed è riuscita solo a dire “no, da lei è cartacea”….ma ho capito che è rimasta interdetta per il mio rifiuto.

Ed io son stata tanto fiera di me, perchè solitamente sono accomodante, ma stavolta son stata bastarda dentro ed anche un po’ fuori….e quando ci vuole, ci vuole.

15 pensieri riguardo “…del riuscire a dire quello che si pensa

  1. e sei stata brava, anzi bravissima!!!!
    Bacio
    Lara
    …. ah, vuoi vedere la pagella di Ga????… Arrivata oggi… già firmata e già in cartella per la restituzione….
    Ciaooooo!!!!

  2. siiiii bravaaaa!!
    maaa….hai fatto qualche corso???
    e dimmeloooo te pregooo 😉

  3. queste cose proprio non le capisco! ma non ci si può ignorare e basta? tu mi stai antipatica, io ti sto antipatica… bon! che bisogno c’è di far vedere la pagella per farsene un vanto… massaiquantomenefrega!!!!

  4. Brava, hai saputo rispondere come si deve!
    Un fatto simile capitò anche a me, ai tempi della maturità del mio figlio minore, promosso con un 63 (di cui fummo ben contenti!!). Un pomeriggio incontrai una mia collega con marito, genitori di fanciulla ‘maturata’ con 100/100 e l’orgoglioso padre, che voleva sbandierarmi il brillante esito, la prese alla larga, parlando di un’altra coetanea, anch’ella promossa con voto elevato.
    ’92, ha preso la Elda…’ esordì, sperando che io chiedessi ‘e la vostra Chiara?’. Invece io li limitai ad un ‘e allora?’, della serie ‘echissenefrega?’, senza aggiungere altro. E lui stette zitto….

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