La scorsa domenica è stato il giorno della festa di paese, la tradizione vorrebbe un gran pranzo.
Negli scorsi anni ho sempre avuto con piacere invitati a pranzo, per il quale sfoderavo i miei cavalli di battaglia più qualche piccola novità.
Quest’anno in concomitanza con l’esordio calcistico di Prince con la nuova squadra non ho voluto invitare nessuno, sarebbe stata una fatica tenere a bada la Fr@ e gestire un pranzo, ma non ho voluto che fosse un giorno come un altro.
L’idea vincente si è rivelata quella di preparare il giorno prima un classico della mia cucina: le lasagne e poi invece di proseguire con un secondo ho organizzato di preparare un tavolo happy hour che potesse soddisfare i gusti di noi quattro.

Tartine con bagnet ed acciughe, tartina francese (preparazione resa possibile grazie ad Alle ), bruschette al pomodoro fresco (quello del mio papà), salsiccia semi piccante proveniente dai miei parenti abruzzesi, peperoncini farciti al tonno, gamberetti in salsa rosa serviti in mono porzione in banali cucchiai di plastica (ma voglio fare una ricerca web per trovarne di carini come quelli del buffet nozze di luglio) snack salati come pistacchi, mais e piccole patatine saporite alla messicana e poi la mia piccola novità: Le brioche salate.
La ricetta è di un vecchio Sale e Pepe:
Mescolare crescenza, dadini di prosciutto,parmigiano e rosso d’uovo, aggiungendo sale, pepe e noce moscata, metterne un cucchiaio alla base della pasta sfoglia tagliata a triangoli, avvolgerli a formare delle brioche, metterli sulla teglia foderata di carta forno, spennellarli con del tuorlo e cospargerli di semi di sesamo, cuocerle in forno per circa venti minuti a 180°.

Dopo questo aperitivone e la porzione di lasagne ci siamo deliziati il palato con dei buoni pasticcini propri com al dì dl’a festa cumanda