…del blog in ferie

Questo blog si uniforma al trend nazionale e in agosto chiude per ferie, la qui presente proprietaria non sarà dotata di connessioni, ma collegata ad alcune blogger solo tramite sms.

Agrimonia però vi lascia delle ultime chicche pre-vacanziere ovvero la sezione:

Il mondo è piccolo!

Agrimonia in missione ultimi acquisti si trovava nel negozio degli sportivi dove passava al setaccio le grucce “ultimi pezzi 5 euro” quando le suona il cell: Marito=dove sei? Agry=nel negozio degli sportivi M=ma in che reparto? A= nel corridoio tra il fitness e le cabine prova, ti serve qualcosa?!? M=guarda davanti a te….eccolo! il Marito in carne ossa e cellulare,era in pausa lavoro e ne ha approfittato per acquistare un casco bici. Agrimonia ringrazia il fato che la rende così impegnata da non aver amanti altrimenti sarebbe stata sgamata subito.

Per la sezione:

Bella scoperta!

Ha scoperto che le tanto denigrate auto di plastica hanno il loro bel perchè, impegnata in una brillante retro marcia dopo un pranzo con Marito a base di pizza/torta ed aranciata ha preso in pieno un panettone giallo, ma ecco che dopo il primo sgomento ha scoperto che il plasticone spoiler con una leggera pressione delle sue manine rientrava in forma e per stavolta il carrozziere dovrà trovare altre persone disposte a pagargli parte delle ferie.

La sezione:

Ti fanno un test prima di lavorare?

Nel sabato del fine settimana dovendo fare una mega spesona per il rifugio montano, lei cambia super ed affacciandosi titubante al banco carni che di solito non frequenta chiede fettine di lonza tagliate a macchina (gergo che sente di solito usare nel suo super di riferimento) perchè lì solitamente le tagliano a mano. Il brillante (o idiota scegliete voi) macellaio che non mi conosce mi chiede con il sorrisino “devo andare nel parcheggio?” Nei primi due secondi non ho capito, poi ho realizzato che voleva fare il simpaty così l’ho guardato con l’espressione “ma sei scemo?” e limitandomi ad un “scusi?” e il galletto ha abbassato la sua cresta tagliando ciò che avevo chiesto e limitando il sorriso da piacione.

Così mi chiedevo se per nel curriculum macellaio c’è una parte in cui chiedono esplicitamente di fare i provoloni con le clienti.

A prestooooooooooo

 

 

…di fine luglio e dei suoi eventi

Il lavoro è finito, sino al 27 agosto saremo chiusi per ferie e poi…poi si vedrà, parlano di bilanci in perdita, di commesse a prezzi sempre più bassi, degli operai che costano troppo, di assenteismo e di crisi e basta siamo in ferie.

Ieri sera cena in un cino/jappo della zona, eravamo in dieci noi quattro amiche presenti e altri colleghi ancora “normali” visto gli ultimi standard umani.

Amica G è fedele cliente di un bar di pianura ed ha prenotato l’aperitivo per aspettare l’ora consona della cena.

Le ragazze del bar hanno preparato un mondo di roba, pizzette, focaccia, frittata con cipolla famosa della zona, insalata di riso e insalata di patate e fagiolini più patatine varie, ma la scoperta più interessante è stato questo vino   due buon bicchieri da bere e gustare in ozio solenne e chiacchiere inutili e volatili.

Ancora perfettamente salde sui tacchi ci siamo spostati tutti al ristorante, uno di quei mix di moda adesso, un jappo-cinese che strizza l’occhio anzi due agli italiani.

Avete presente una sala mensa? ecco il concetto è quello ognuno prende il piatto e si serve di quello che vuole, abbuffata a 15 euro escluso il bere.

Tutto il modo del fritto cinese, antipasti freddi, spaghetti di riso e soia, carne calda, sushimi e nighiri a volontà e poi la parte del pesce e carne fresca, si applica molletta (con numero di tavolo)sul piatto prendi ciò che interessa, lo posi sulla mensola davanti alla cucina e i cuochi grigliano e ti riportano a tavola il piatto.

Si può mangiare sino a scoppiare, ovviamente per evitare sprechi se uno si serve di cinquanta spiedini di gamberi e poi ne lascia quarantotto pagherà un sovraprezzo.

Per lavarsi la coscienza ci sono anche insalate e frutta 😉  e dolci.

Al momento del conto dopo aver pagato, la proprietaria ha offerto grappa o altro liquore.

Dopo in numero ridotto abbiamo optato per una passeggiata in centro città e dieci minuti dopo la mezzanotte la sottoscritta rientrava in casa e conscia che la sua pelle da quarantenne si sta tenendo con le unghie in tiro si è persino struccata anche per evitare di far diventare azzurro kiko la sua federa di cuscino.

 

… del impara una lingua straniera e usala

Prince per la sua promozione ha ricevuto dei regali.

Da noi il ritorno dello scatolone console con tutti i giochi, ma non pensiate che ci siamo rammolliti per il dodici settembre tutto tornerà in esilio.

Dal nonno e zio paterno il decisivo contributo per un pc portatile, con relativo cambio modem per passare dal fisso al wireless.

Questo ha portato in sequenza anche la messa on line della wii, da una settimana circa si sta dedicando al gioco preferito scoprendo di giorno in giorno varie funzionalità.

In questo tripudio di novità ha scoperto la zona messaggi degli altri utenti con richiesta di alleanza nelle loro squadre.

Sapete di quale nazionalità sono i ragazzi che l’han voluto con loro?

Francesi.

Sapete in quale lingua comunicano?  Francese ed inglese.

Alcuni di loro gli scrivono in inglese e lui risponde in francese, perchè molto carinamente visto la sua italianità e forse la risaputa fama che noi con le lingue straniere siamo un po’ al livello base hanno pensato che per lui l’inglese fosse più semplice da capire.

Così adesso le frasi semplici le scrive in francese e per qualche parola difficile utilizza il traduttore google che anche a noi ha dato tanta soddisfazione.

Indossando il mio ruolo da madre gli ho detto: “Hai visto? Vedi che il francese a scuola ti è servito? ”

Lui ride, se la ride alla grossa perchè per tre anni pur riuscendo benino come lingua non gli piaceva, complice anche un’inizio non esaltante con la prof ed adesso si ritrova a riempire le sue ore di gioco proprio comunicando in francese.

😀

Mai dire “questa lingua non  mi servirà” 😆

…di posti sbagliati

Evidentemente la nostra è una famiglia radicata in un posto o  in tempi sbagliati oppure in entrambe

Le considerazione fatte tempo fa diventano con il tempo delle quasi certezze.

Non voglio di dire che noi siamo giusti e gli altri no, forse è il contrario o forse entrambe le cose, avremmo dovuto vivere in un altro spazio tempo oppure il nostro tempo non è ancora arrivato e siamo in anticipo.

Premesso che Prince è il nostro ragazzo e lo amiamo a dispetto delle furibonde discussioni che il nostro ruolo di genitore ed il suo di figlio adolescente quasi impone, devo dire che lui è onesto e rispettoso degli impegni e per come lo conosciamo (anche se a volte sappiamo che può essere un po’ stronzino) non è uno che prende in giro.

Ieri pomeriggio è stato chiamato dai suoi ormai ex compagni di scuola e presunti amici per una partitella (il giorno prima si erano anche trovati in piscina) .

Ieri sera c’era una mini notte bianca nel centro paese e complice la bella serata molti ragazzi erano in giro, era d’accordo che uno di loro l’avrebbe chiamato per dirgli l’ora in cui si sarebbero trovati, ciò non è successo, lui li ha chiamati inviati sms niente nessuna risposta, noi nel frattempo siamo usciti e li abbiamo visti che se ne andavano in giro e poi seduti al bar, li abbiamo visti provvisti di cellulari.

Abbiamo informato Prince che loro erano in giro lui è uscito, ma non li ha incrociati e dopo aver girato un po’  è tornato a casa mentre noi ci gustavamo una birretta fresca nella birreria aperta da poco e dove suonava un gruppo con musica tosta dei nostri tempi.

Onestamente anche Prince dalla fine della scuola non li ha cercati quasi mai, perché si trovava ad uscire con un compagno di calcio (adesso in vacanza) con cui caratterialmente si trovava meglio,  però non avrebbe mai fatto finta di niente se uno di loro l’avesse chiamato per uscire e di certo non sarebbe andato a suonargli il campanello di casa solo per avere il numero di giocatori per la partitella.

Non so davvero come la pensino e come gestiscano i rapporti tra di loro, di certo non sono amici perché episodi di gelosia specie in ambito calcistico ce ne sono stati molti, sono persone con cui uscire per non marcire in casa visto che sono ancora in un’età in cui le compagnie sono composte principalmente da “coscritti” però è dura avere a che fare con una mentalità stretta in cui si è fighi solo se si prende per i fondelli gli altri, se questi non infilano una parolaccia come congiunzione tra le varie parole del loro lessico, è dura da matti e ancora una volta in più ci chiediamo se essere onesti e rispettosi faccia parte di tempi antichi e non più applicabili nel modus vivendi di adesso.

Anche il ragazzo che sembrava più amico degli altri si è comportato come la massa e forse peggio perchè gli aveva detto che forse sua madre non lo lasciava uscire per una presunta punizione ed invece era in giro con loro, sicuramente se la sono risa alle sue spalle vedendo che lui li aveva cercati e certo si saranno sentiti davvero molto fighi.

Lui sono certa non gli dirà niente “perchè poi si alleano e non la finiscono più e tornano sempre sul solito discorso” ed aspetta che arrivi per noi le vacanze e poi la nuova scuola dove non dovrà più subire la loro presenza.

Mi sembra di rivedere me stessa, non ho mai trovato il mio posto in questo paese e dal momento in cui ho avuto la possibilità di andare in giro in auto le mie compagnie son sempre state al di fuori dei confini comunali.