Esiste un tempo giusto?

Esiste un tempo giusto per tornare a sorridere dopo un lutto?

Non lo so, penso che sia tutto molto individuale.

In questi giorni qui in pianura sta tenendo banco la storia di due ragazzi grandi che escono, vanno a ballare con la benedizione delle figlie di lui  (figlie pluritrentenni) e molti commentano sdegnati “non è passato nemmeno un anno”

A mio parere se la sua famiglia non si pone problemi non vedo perchè dovrebbero farsene carico le persone estranee, lui ha vissuto la malattia della moglie a lungo (7 anni) gli ultimi anni erano chiari che non sarebbe guarita, lei gli diceva di preparare la lista delle cose da dare alle amiche come ricordo, hanno fatto insieme viaggi belli per vivere come coppia momenti che in gioventù non avevano modo di fare, penso da persona esterna che il lutto di lui sia iniziato già molto tempo prima che lei lo lasciasse e comunque il fatto di avere una persona a fianco con cui condividere una pizza non voglia dire che a lei non pensi più.

Lei era una donna che ti riempiva la vita, di risate di gioia, di chiacchiere, era una donna che ha lasciato molto silenzio.

La persona che è rimasta sola è lui, quello che si è trovato a riorganizzarsi la vita, quello che in gruppo di amici era quello scompagnato e quello da consolare, ora se lui sta bene ed è tornato a chiacchierare  non vedo nulla di male anche se di mesi ne fossero passati solo sei

Auguri a tutti

Tantissimi auguri di Buon Natale a tutti voi,

che sia bello

che sia goloso

 che sia armoioso e pieno di gioia.

 

Mi scuso con i blogger amici, non passo nelle vostre singole case perchè i preparativi mangerecci richiedono attenzione e dedizione…ma da S.Stefano si riprende con l’attività commentatoria 😉