Il tema che non ti aspetti

Prince, brioso tredicenne di terza media, ha affrontato il tema di italiano dal titolo "parla di un avvenimento della tua infanzia per te significativo e fai le considerazioni".

Lui ha parlato di Bimba, di come ha aspettato la sua nascita, della prima volta che l'ha presa in braccio, delle prime notti in cui la sentiva piangere quando si svegliava per mangiare, di come crescendo scopriva le cose buffe di una sorellina in crescita, di come lei ha iniziato a cercarlo ed a chiamarlo Tato e a fare la ruffiana dandogli i bacini.

La conclusione è stata "sono contento che ci sia Bimba, non potrei desiderare una sorellina migliore"

Mi sono sentita felice e commossa: per l'amore che sgorgava da ogni riga del foglio protocollo verso sua sorella e per l'otto e mezzo in contenuto ed ampiezza, che faceva da contraltare al sei e mezzo in grammatica.

Sono sincera quando ho davanti questo Prince un po' mi spiace di avergli spedito i suoi cd dal nonno, però una rondine non fa primavera ed un tema non può sopperire a giorni di ammasso vestiti o di studio superficiale.

I suoi amici si trovano online a giocare ad un famoso sparatutto, ogni giorno gli chiedono se il castigo è finito lui per tre giorni mi ha chiesto  quanto sarebbe durato, nel quarto giorno guardandolo in viso e capendo cosa stava per chiedermi gli ho detto che se continuava a chiederlo il tempo si sarebbe allungato perchè m'innervosiva, "finirà quando dimostrerai di aver capito il perchè del castigo".

Due giubbotti , una felpa e due magliette son rimaste appese a tempo indeterminato, non ha capito