il-leone-s-innamora-dellagnello

Sono una ragazza di 37 anni, romantica, sognatrice che si emoziona davanti allo spot del mulino bianco, che piange ancora per  "il piccolo lord" pur sapendo a memoria tutte le battute, una ragazza a cui una carezza sul viso ed uno sguardo dritto negli occhi provoca brividi lungo la schiena, una ragazza che guardando la persona che ama mentre dorme sente gli occhi lucidi.

Sarà per questo che mi sono ammalata di Twilight-mania?

Ho chiaramente tutti i sintomi gravi che denotano che le mie cellule cerebrali si sono letteralmente fuse con le immagini di questo film.

Eppure sono chiaramente fuori target-età anzi la mia passione per questo film alzerà notevolmente tutte le statische di ricerca sull’età di gradimento del film.

Per adesso il mio morbo-vampiro non ha ancora guidato la mia mano verso il libro, chissà se  guarirò oppure se ne sarò totalmente avvelenata.

La scena in cui Edward "prova" a baciare Bella senza morderla mi ha lasciato a bocca aperta e con tutto un farfallio nello stomaco, certo non è niente di particolare ma quella tensione dell’attesa mi ha emozionato complice anche la colonna sonora dai suoni paticolari.

Sono grave?

(6minuti e 40 the kiss)

 

 

grazie a BelLaGia94

la pigrizia delle parole

Succede che si diventa pigri e le parole diventano sempre più rare, la stanchezza ed a volte la sensazione che le parole siano chiare solamente nella  propria testa aiutano il silenzio a prendere casa nell’animo.

Succede che quando pensi che tutto ormai sia stato spiegato e che una soluzione non è stata trovata, ecco che le cose cambiano.

Parole che mai ti aspetteresti arrivano come le più naturali e spontanee e sì forse noi anime umane abbiamo ancora molto da imparare le une dalle altre.

Sorprendersi di sentirsi al centro dei pensieri e capire che forse era solo questione di tempo, erano solo strade diverse destinate ad incrociarsi senza fretta.

Sentire che il tuo silenzio ha parlato più forte della tua voce, affidare ai gesti l’interrogativo di un problema ed avere pazienza.

Attenderne.

Lentamente.

La risoluzione.

bizt1x3f

TU che sei parte di me

Tu che sei parte di me

Le tue braccia lunghe

spalancate all’aria

Solo nel vento sei sempre felice

Butta via i ricordi, getta ogni cornice,

lascia spazio alle cose a venire

Fuori

c’è una notte intera

Puoi perderti..

Tu che sei parte di me

e lasci fuochi

piccole tracce

per riportarmi a casa

Tu che sei parte di me

Ultima luce,

ultima insegna accesa

E ogni nuova paura

alza il fumo negli occhi

e le parole cominciano male..

Ti riuscissi a dire,

riuscissi a spiegare

E’ solo pelle che inizi a cambiare

Fuori

C’è una vita intera,

vuoi perderti?

Tu che sei parte di me

e sciogli i fili,

le resistenze,

le mie mani chiuse

Tu che sei parte di me

e porti sogni

e mi fai sorprese

Tu che sei parte di me

Soli per la notte intera,

soli per la vita intera

Tu che sei parte di me

e sciogli i fili,

le resistenze,

le mie mani chiuse

Tu che sei parte di me

e porti sogni,

e mi fai sorridere

Fuori

una notte intera

Fuori

una vita intera

post semi-antipatico

Non l’ho mai scritto perchè non mi sembrava giusto mettere dei paletti, pensavo che quello che era scontato per me lo fosse anche per gli altri però adesso mi sono stancata e quindi sottolineo che la proprietaria di questo blog, ovvero io Agrimonia non ho piacere e cancello subito chi aggiunge il mio nik tra gli amici solo per far numero senza nemmeno degnarsi di capire che persona sono, pensiamo tutti che qui le amicizie essendo virtuali possono essere considerate "strane", ma io applico lo stesso principio della vita vera, l’istinto a volte fa capire se aldilà del monitor la persona è sincera oppure no, quindi alla larga gli adulatori e cercatori di F..a,  cancello senza pensarci pvt di racconti e poesie fini solo a produrre visite in vari blog, se capiterete nella mia navigazione sarà un piacere leggere chi mi incuriosisce altrimenti perchè dovrei dedicarvi del tempo ?

E ultimo, ma non meno importante:   Non sono iscritta a Facebook e non lo farò. 

pensavo-che-era-la-volta-giusta-ma-non-era-vero

…Quando senti il Marito che si alza per andare al lavoro, ma i tuoi occhi rimangono chiusi e non hai la forza dirgli "ciao"

…Quando senti che Morfeo stamani non ti abbandona e pensi "sì questa mattina dormo fino a tardi"

…Quando inizi a sentire un leggero scricchiolio nel parquet e pensi LUI è sveglio, ma mi vede dormire e andrà a vedere la tv

…Quando senti trenta leggeri chili entrare nel lettone ed una vocina come un sospiro prima flebile e poi leggermente il tono aumenta "mamma..mamma…mamma"

…Quando cerchi di far finta di niente, ma lui non demorde e senti quel figo di Morfeo che se ne va

…Quando ti giri, lo vedi e lui ti dice "ho fame"

Ti crolla la sicurezza di avergli insegnato che "una mamma di sabato mattina deve essere svegliata solo in caso di reale e urgente necessità, che di fame non si muore , che la dispensa è piena di biscotti e se non sei soddisfatto del fai da te quando la mamma si alza gli preparerà il rinforzo"

In questi momenti, capisci che è per tutte queste cose che adori le loro domeniche sciistiche.