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Agrimonia tornata a casa dal super ancora un po’ sconvolta per quello che l’attende nel pomeriggio (vedi post precedente) si concentra sul ritiro delle vettovaglie ovvero litri di passato di pomodoro per le lasagne, chili di formaggi e chili di affettati pronti per essere serviti il giorno dopo come antipasto tradizionale.

Mentre il Marito le girondola intorno aiutandola nel ritiro dei prodotti lei si concentra sulla sua fantastica MdP (macchina del pane), già nella sua mente vedeva panini semplici, pane ai formaggi, pane alle noci da servire con l’agliata un vero tripudio di farine miscelate sapientemente. Miscelate, ecco dov’è il miscelatore?

Agrimonia sa che il suo ordine futuristico delle cose a volte la spaventa però non ha mai spostato gli oggetti in stanze a lui non dedicate e quindi il miscelatore è per forza in cucina.

Nel cestello non c’è, in lavastoviglie no, nel cassetto posate nemmeno, pensa Agrimonia pensa a dove l’hai lasciato, l’ultima volta era nel cestello con l’acqua perchè la mollica si era indurita ed allora chi ha pulito il cestello?

Agrimonia rivolge il suo sguardo al Marito che ignaro e canticchiante sta ritirando le bottiglie di acqua.

"Amore"

"Sìììì?"

"Hai per caso visto il miscelatore?"

"Io? No, non è al solito posto?"

"Emh,no"

Agrimonia si riconcentra sulla ricerca sentendosi un po’ in colpa per il suo ordine allegro degli oggetti, ma poi torna alla carica del Marito lui è la chiave di tutto.

"Amore"

"Sììììììì"

"Sai io l’avevo lasciato nel cestello a bagno con l’acqua perchè della mollica si era indurita ed il cestello l’hai lavato tu"

Il Marito si erge in tutta la sua svettante statura e la guarda tra l’allibito ed il mezzo incazzato

"E quindi?"

"Quindi se tu non ti sei accorto che nella mollica che hai buttato c’era il miscelatore, vuol dire che è finito nella spazzatura"

Il Marito rivolge uno sguardo al cielo che non ha bisogno di interpretazioni, poi si accinge a riguardare in tutti i posti possibili.

Alle ore 12,10 della vigilia di Natale infilandosi il giubbotto le chiede quanto pane comprare in panetteria.

Alle 12,30 ritorna miracolosamente con il sacchetto di pane che nonostante le prenotazioni di  pane triplo è riuscito comunque a riempire con la quantità necessaria.

Agrimonia ripiega su pane più semplice per la sua agliata e tutto fila via liscio e tranquillo.

Nel giorno di Natale tra caccie al tesoro, apertura pacchi e preparazione antipasti la colazione della famiglia è molto veloce e spartana.

Nel giorno di S.Stefano Agrimonia si accinge a preparare la colazione ricca e dolce a cui si dedicano di solito nei giorni festivi e prendendo la sua mukka express ecco che la sua expression cambia.

Tra l’emozionato ed il sollevato aprendo il coperchio insieme alla valvola ecco che trova il miscelatore della MdP, il Marito nel riordino l’aveva infilato nella mukka e ritirata nella dispensa insieme alle altre caffettiere.

Felici quella mattina fecero colazione con un buon cappuccino casalingo senza dover pensare alla ricerca del pezzo mancante e con in sottofondo il rumore della MdP a scassare le orecchie del Marito

imprevisti-natalizi-il-cappone

La vigilia di Natale è stata animata da alcuni fuori programma.

Agrimonia ed il cappone.

Ore 8,40 Agrimonia varca l’ingresso del supermercato con passo spedito e sorriso smagliante, guidando con velocità e destrezza il suo carrello si piazza davanti al banco carni dove fanno bella mostra di sè i vari volatili pronti per il consumo natalizio. Lei il giorno prima si era preparata la lista con i vari ingredienti per preparare un cappone ripieno alle castagne che sarebbe rimasto impresso nella memoria del parentado.

Arriva il suo turno ed indica il cappone che le sembra idoneo poi con voce soave e gentile chiede se lo possono disossare.

"No, mi dispiace"

TERRORE

"E… come mai? dovevo prenotarlo?"

"No, perchè è un lavoro lungo e non lo facciamo"

Agrimonia rivede come ad un rallentatore sua madre, donna di altro stampo che sgozza polli e prepara la carne per lei e suo fratello, lei che non si avvicina al pollaio nemmeno per raccogliere le uova.

Il viso dolce di Agrimonia si tramuta in  un espressione schifiltosa e chiede se almeno il cappone è pulito, il ragazzo risponde che all’interno c’è solo il cuore ed il fegato. Lei sente un calore salirle dalla gola e lo sguardo disperato si rivolge in direzione tacchinella, ma ecco che la ragazza del bancone la guarda con comprensione " prendi i guanti da chirurgo infili la mano e togli è facile ed almeno non tocchi quella roba lì"

Tra donne si sa ogni tanto la complicità salta fuori.

Agrimonia forte ed indomita prende comunque il suo cappone, non sarà certo un gallo castrato a fermarla ed a farle cambiare il menù. Acquista tutto quello che le serve ed esce dal super dopo aver strisciato come bancomat mezza rata di mutuo.

Nel pomeriggio arriva il momento fatidico, da una ricerca su google ha stampato una pagina "come si disossa un pollo" certo sua madre lo fa sempre, ma poi il rovescio della medaglia sarebbe stato che quella donna l’avrebbe sempre detto per tutti i futuri natali e che lei sarebbe stata quella che era corsa dalla mamma con il cappone l’alternativa era di lasciarlo con le ossa, ma non sarebbe stata la stessa cosa.

Agrimonia affila i coltelli, indossa i guanti e dopo aver spedito il Marito a comprare l’ananas e incatenato The prince alla ps2 si accinge a "squartare" il cappone, alla prima metà si ritrova in maglietta per il caldo semi disperata e già s’immaginava al super a comprare un’altro cappone. Dopo essersi fatta mezzo bicchiere di birra fresca  riprende nuove forze e complici i vari libri di thriller ecco che dopo un’ora il pennuto giace sul piano di lavoro aperto e senza ossa pronto ad essere riempito, ricucito e cotto.

Brava Agrimonia chi la dura la vince.

La soddisfazione è stata grande quando ho presentato il cappone in tavola e trionfante ho detto che l’avevo disossato io, la madre ha subito detto che avrei potuto portarlo a casa sua ed io le ho semplicemente fatto notare che non potevo certo contare sempre su di lei.

Continua….

il dopo feste

Come affrontare la giornata in modo energico e guizzante?

Ma naturalmente con un’ottima colazione.

Ed in questi giorni qual’è la specialità che è presente nelle nostre dispense e che ben si adatta al primo pasto mattutino?

Il pandoro!

Così stamani ho dato sfogo alla mia golosaggine e girando il foglio dieta appeso in cucina ho fatto colazione con una fetta di pandoro con sopra un velo di mascarpone (era avanzato da ieri, mica si può buttare!) e sopra il cioccolato da guarnizione della pane  Angeli.

Ragazze/i lo so non è equilibrata, è piena di calorie, un sacco di grassi e tanti tanti mattoncini di cellulite pronti a depositarsi….ma è stata una vera goduria!

Naturalmente mi muoverò a piedi per le prossime commissioni.

Le delizie del Natale

Riemergo dalla pigrizia post-Natalizia per raccontarvi come è trasacorsa la festività.

Prima ed importante notizia la mia letterina ha dato i suoi buoni frutti,il Marito-babbonatale ne ha fatto buon uso e così sotto l’albero ho trovato un maglioncino lilla,un completino intimo color cioccolato ed il mio sospirato portafoglio nuovo che "lui" aveva cercato di farmi scegliere, ma io non avevo dato nessuna indicazione mettendomi completamente nelle sue mani e devo dire che ha rivelato un ottimo gusto (in fondo diciamocelo ha scelto me! ), c’era il mio auto regalo ovvero il balsamo corpo all’olio di argan del marocco (Alle ne sai qualcosa?) effetto hamman, ormai la parola hamman è diventata una panacea per tanti prodotti. Al Marito the prince ha voluto regalare un set da sommelier con tappi in acciaio e termometro per il vino ed io ho finalmente materializzato la bava che ogni volta scendeva dalla sua bocca quando si fermava a guardare le vetrine con gli orologi in acciaio, e quindi ecco per lui un cronografo Breil Tribe che insieme al servizio ora giusta offre anche un’ottima autodifesa essendo abbastanza massiccio.Come famiglia sono arrivati anche diversi cesti con varie leccornie abbiamo notato che quest’anno usa regalare le confezioni di rigatoni!. The Prince ha avuto la sua caccia al tesoro con tanto di papiro con gli indovinelli ed i suoi desideri son stati realizzati anche quest’anno, un televisore lcd per la sua cameretta, il multipad per la ps2 più due controler nuovi, due giochi ps2 (+ uno per il suo onomastico del giorno dopo), una mini palla da calcio, il libro con la storia di Teseo ed Arianna, il risiko SPQR di cui stiamo studiando le regole e che sosta sul tavolo in sala da due giorni con gli eserciti schierati, i famosi Triops (Orka tieniti pronta per i consigli), da alcuni zii dei soldini che con le braccine corte ha già messo al riparo da ogni spendibilità ed una tuta che lui considera il regalo di compleanno (imminente), la sua teoria è che i vestiti non sono regali di Natale (per adesso).

La giornata è iniziata bene, la mia organizzazione della cucina non ha avuto intoppi ed i famigliari hanno apprezzato tutto, anche se all’inizio son sempre un po’ timidi nel servirsi poi si sciolgono, il menù rimane sempre abbastanza classico per non urtare i loro gusti tradizionale anche se un pizzico di innovazione la riservo agli antipasti quest’anno è stata la volta dell’agliata alla monferrina.

Alle 17,00 tutto era già riordinato e sistemato nella lavastoviglie e dopo aver festeggiato il natale-commerciale ci siamo dedicati a quello religioso è ormai nostra tradizione andare alla Messa della sera , funzione che trovo molto più raccolta rispetto alla baraonda notturna ed  quella della mattina più frettolosa, di sera ormai tutto è già stato fatto e nessuno deve correre in giro, ma godersi la propria famiglia in raccolta vicinanza.

Prossimamente anche gli imprevisti natalizi che ci sono stati….eccome se ci sono stati

tavola natalizia