protagonisti io ed il principino " P"
Il principino torna dal catechismo.
"C ha detto per questa settimana di rinunciare ad un cibo che ci piace e ad un gioco, come fioretto della quaresima"
Io- ok a cosa rinunci?
P- emmh…alla pasta al pesto?
Io- no, già mangi tre cose in croce forse lei intendeva alle "schifezze"
P- ah! sì beh allora non mangio i cioccolatini dei gormiti
P- e poi non gioco al computer
Io- ma se è da natale che giochi solo con la play, non mi sembra un gran sacrificio
P- allora con il gameboy
Io- idem come sopra, non l’hai più usato
P-emmh….non so (faccino combattuto al pensiero della sua play)
Io-allora potresti non giocare ai transformer con la play, visto che è il gioco che più ti piace in questo momento
P- eh sì però…ma proprio con i transformer?
E qui ho sfoderato la mia saggezza
"Principino se hai intenzioni di ascoltare C, un fioretto deve esser fatto bene con qualcosa a cui tieni e non con giochi che non guardi, altrimenti è meglio non farlo e rinunciare solo ai tuoi cioccolatini."
P- ci penso e poi ti dico cosa ho deciso.
Sono del parere che prima di fare le cose fatte male o secondo le nostre comodità è meglio non iniziarle nemmeno, infatti io e i fioretti non siamo compatibili.
Ma perché la religione Cattolica sempre con l’idealizzazione della sofferenza deve andare a braccettooo? La vita è bella e lo diceva anche Gesù!
Infatti avendo scelto di continuare la tradizione cattolica non gli pongo divieti, ma solo suggerimenti e lo lascio sempre libero di decidere “se ti viene dal cuore questa cosa la fai, altrimenti se è un’obbligo lascia stare”….l’avessero detto a me -_-‘
Ho letto il libro inchiesta su Gesù di Augias ed è molto esaustivo sull’argomento
Bisogna che prenda quel libro. Comunque il tuo atteggiamento mi sembra il migliore.