montagna

All’inizio dovevamo essere in sette, cinque sciatori e due no

Poi per motivi lavorativi rimanemmo in quattro, tre sciatori e una no (io)

Venerdì sera la situazione precipita, tutti ma proprio tutti i meteo per il sabato danno neve, pioggia e nuvole a gogò e così ci si mette d’accordo che l’indomani non si andrà in montagna.

Io pensavo già alla mia dieta e allo smaltimento di quasi mezzo chilo di affettati comprati per i panini, così il venerdì si va a letto con io che conteggio le calorie, il principino deluso e il Marito che pensa al riposo anticipato sprecato.

L’indomani mi sveglio con un’idea in testa, memore di passata esperienza e consultato il marito nel frattempo risvegliatosi lontano da morfeo, telefono all’apt di antagnod e chiedo a loro il meteo " ha nevischiato, qualche nuvola ma il cielo si sta aprendo"

OK affetto il pane infilo dentro i salumi, mettiamo le tute e via in montagna.

Siamo rimasti in tre, due sciatori e una no.

Ne è valsa la pena, il sole non era caldissmo come due settimane fa ma si stava comunque bene, non c’era molta gente vuoi che essendo sabato tanti lavorano e vuoi per il meteo sfavorevole, ma ormai abbiamo imparato che per essere certi bisogna chiamare direttamente la località interessata. Il Marito ed il principino si sono frollati per bene e per la prima volta ho sentito dire all’erede "sono stanco mi fermo un pò"

ed io???? Io mi ero premunita di comprare "il cacciatore di aquiloni" ne ho lette 130 pagine e sono d’accordo con il successo che ha questo libro, davvero bello ed emozionante mi sono ritrovata a piangere dietro gli occhiali da sole

agrimonia

p.s. notare come tutta la mia muscolatura sia impegnata a mantenere l’equilibrio sulla sdraia semi slittante (con la neve fresca meno slittante dell’altra volta), la mia concentrazione nel tenere la giusta posizione in direzione solare, mi sono dedicata anche al sollevamento libro ed alla disciplina ad esso allegato lo giramento pagine,  con e senza guanto da sci….una vera sportiva