Oggi sono andata dalla mia parrucchiera a sistemare taglio e colore, vedendola da sola in questi giorni di super lavoro ho chiesto se la ragazza che lavorava con lei da tre anni fosse ammalata, invece si è licenziata questo giovedì quando ormai gli appuntamenti erano già stabiliti in base al lavoro di due persone.
La sua delusione è stata soprattutto dal punto di vista umano, dal fatto che lei non gli avesse accennato alla sua intenzione, per questo R pensa che sia stato un colpo di testa, però mi chiedo cosa può spingere una ragazza a lasciare un lavoro sicuro e tranquillo per dedicarsi al lavoro in un pub o in discoteca, certo sicuramente sarà più divertente, ma se come pare a dimostrato di non avere la testa sulle spalle l’augurio che possiamo farle è di non cadere in qualche strana trappola che quel mondo effimero propone a ragazze giovani. R diceva che sarebbe bastato parlarne, se proprio voleva continuare in discoteca e tornando alle sei del mattino non ce la faceva ad andare per le dieci le avrebbe fatto un contratto part-time solo al pomeriggio.
Comunque sia è sempre più vero ed attuale che le persone non si conosceranno mai abbastanza e che bisogna contare soprattutto solo su sè stessi.