tra-quarantenniquasi

Oggi è venuta a trovarmi la Gio, lei per me è l’AMICA.

La persona che ritengo più vicina a me, quella a cui ho imparato a voler bene nonostante la diversità di carattere, con lei ho limato delle mie rigidità. Un’amicizia adulta da donne (bhè anagraficamente parlando, anche se siamo ancora sotto i quaranta, siamo abbastanza vicine agli anta).

L’argomento è stato di un’amica e collega di entrambe, ecco più amica sua, io ai miei tempi rimasi già bruciata e da parte mia l’ho declassata a collega di lavoro, purtroppo la Gio si sente messa da parte per via di tutta una situazione che si è creata un cambiamento di reparto, il nuovo compagno della Gio nonostante lei avesse già espresso il suo disappunto per la situazione che si andava a formare, dall’altra parte non si è verificata una reale visione del problema.

Il succo è che tra "ragazze" di quasi 40 anni non è necessario vivere l’amicizia morbosa tipo vedersi ogni settimana, sentirsi al telefono o altro, da adulte basta SENTIRE che l’altra persona c’è, ma sul serio con empatia, ormai oggi basta un semplice sms per dimostrare che t’interessi,  ricordarsi di una tua visita e chiedere come è andata, non rimandare un caffè se una terza persona non può essere presente, non arrampicarsi sui vetri se si dimentica una ricorrenza

A quarantanni si hanno le amiche che invecchieranno con te, poichè ormai la scrematura è quasi del tutto completa e quelle poche che rimangono sono quelle vere, quelle che magari vedi una volta l’anno ma sai che se serve loro arrivano anche se non ti sei vista tutti i sabati per la pizza. 

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