Oggi passeggiata pomeridiana in città vicina.
Quando io ed il Marito abitavamo in questa città la fiera del primo novembre consisteva in una decina di bancarelle,messe una di fronte all’altra in uno dei viali che contornano la zona centro e che da sempre è teatro di un’altra grande fiera che si svolge alla fine di maggio. Qualche torrone, olive, i fiori finti due magliette ed un pò di castagne; poi con il tempo sono aumentate e già quando sei anni fa siamo venuti ad abitare nel mio paese le bancarelle occupavano metà viale. Adesso ormai la piccola “fiera dei Santi” si snoda per tutta la lunghezza e c’è veramente di tutto. Ogni volta che vediamo le bancarelle ci ricordiamo di una volta in cui ancora giovani ed un pò vergognosi abbiamo comprato le olive siciliane, ne avevamo chieste un paio d’etti ed invece la tizia guardandoci in faccia ci ha riempito il sacchetto e ricordiamo ancora di averle pagate un capitale, non abbiamo avuto la faccia di lasciarle lì, cosa che invece adesso faremmo subito.
Oggi ci siamo lasciati affascinare dai sacchi che hanno la valvola per togliere l’aria con l’aspirapolvere, visto che lo spazio è sempre poco chissà che magari non abbia fatto un buon acquisto.
Domani urge subito sfoderare aspirapolvere e provare sul campo l’efficacia dell’acquisto, il principino si è subito candidato per tenere la bocchetta collegata al sacco.