Oggi il mio papi doveva fare un day hospital, un’esame in anestesia totale che ormai gli anni in cui viene eseguito si è perso nella memoria del tempo.
C’era la mia mami ed io che andavo e venivo dal bar e da un’immersione nei due giornali che mi sono portata, mi sono fermata per farle compagnia e così almeno mi ha reso partecipe di tutte le magagne del parentado e buona parte delle chiacchiere di paese.
Fino a qui tutto bene.
Il problema si è posto quando il papi smaltita l’anestesia ha sentito i morsi della fame, in quanto il suo stomaco gli ha ricordato che la sera precedente la sua cena era stata una timida pastina con un’arrendevole purè.
E lui diventa nervoso quando ha fame.
E lei lo sa,eppure come bambini dispettosi si provocavano.
Alla fine ho smesso i panni da figlia per indossare quelli di Tempesta degli xman, colei che governa le furie del vento e delle bufere, poichè era in arrivo una possibile burrasca.
Così sono scesa a prendere un tè con biscotti e fette biscottate e datele in mano al vorace affamato son riuscita a scongiurare il caos, anche quando lei insisteva di usare il cucchiaino portato da casa invece di quello di plastica del bar, ma che fatica! meno male che ero una supereroe
A volte nonostante la mia diplomazia mi trovo coinvolta, lui ha detto,lei ha fatto, lui non ci sente, lei continua a ripeterlo
Se li sento separati ognuno ha ragione, se li sento insieme li farei cozzare testa contro testa.
Che due ragazzi terribili