in-ferie

Ecco oggi ho finito di lavorare.

Mi aspettano tre settimane di riposo, di cui due giorni già impegnate per picnic montani, una serata culinaria, una giornata mangereccia al laghetto con relativa pesca, e poi insieme al Marito facciamo pulizia nell’appartamento e cerchiamo di svuotare il ripostiglio nel sottotetto, che contiene innumerevoli cose che devono assolutamente sparire per fare posto ad altro; giochi vecchi del principino che ho già pensato di piazzare alla materna che lui ha frequentato, sono giochi quasi nuovi poichè essendo lui “principino” è stato bravissimo a non romperli.

Altro tasto dolente della soffitta:gli scatoloni del mio corredo, ecco la mia mamma ha pensato di iniziare l’ammucchiamento  quando ero ancora lattante, ha comprato lenzuola ed asciugamani di cui la maggior parte rimarrà inusata anche se noi dovessimo vivere fino a cent’anni, però ormai certi articoli vanno bene per la fiera del vintage.

Io non avrei coraggio di buttarli adesso che la mia mamma è ancora ( per fortuna) in vita, ma il Marito ha detto che si assume lui la responsabilità e così ho mediato per darli alla caritas, almeno potrò giusticarmi dicendo che sono andate a persone bisognose.

La mia mamma potrebbe essere mooolto arrabbiata per questo fatto se verrà a saperlo. 

Tutto questo aspettando con gioia il giorno diciotto agosto quando butteremo nel baule le nostre valigie e via per la settimana di dolce far niente.

sdraio