Mi guardi sorpreso e spaventato,
indagatore e deluso,
benefico nel tuo capire,
arguto nell’intuire
senza parole mi osservi.
Dal mio silenzio capisci,
sono una donna come le altre
mi tendi la mano,
mi aiuti a scendere
dal piedistallo sul quale mi avevi fatto salire.
Non più dea
ma umana compagna
